
Il 6 marzo la Federazione protestante francese (Fpf) ha inaugurato ufficialmente una linea telefonica nazionale di assistenza per combattere violenza e abusi. Questo sistema, creato in collaborazione con France Victimes, associazione che riunisce persone vittime di abusi nella chiesa, si propone di offrire ascolto, informazioni, orientamento e supporto professionale a chiunque si consideri vittima, familiare o testimone di violenza. Gli ascoltatori in ultima linea sono professionisti specializzati, formati su queste tematiche e indipendenti dalla Federazione protestante, in maniera tale da garantire una visione oggettiva e un supporto personalizzato.
La Fpf continua dunque il suo impegno concreto nella prevenzione e nel contrasto della violenza che si è realizzato anche attraverso la pubblicazione di un volume, “Comprensione e lotta contro la violenza nel protestantesimo”, attraverso la formazione e sensibilizzazione dei pastori, leader della chiesa e membri della comunità per prevenire e individuare meglio la violenza sessuale e spirituale e attraverso l’adozione da parte dei membri di un codice di condotta per la gestione delle denunce di violenza sessuale o di abuso spirituale.
Valérie Duval-Poujol, teologa battista e vicepresidente della Federazione protestante di Francia, ha fondato nel 2018 l’associazione Une place pour elles e ha organizzato corsi di formazione contro la violenza domestica per i pastori battisti ,e sul sito del giornale Réforme ha affermato che «Le vittime e gli autori di violenza sono presenti nelle nostre chiese e nelle nostre associazioni protestanti. Lo sappiamo. Gli attori sul campo che accompagnano le vittime dicono da anni che queste violenze esistono anche nei nostri ambienti protestanti. Il rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (Ciase) e l’attualità hanno fatto luce sul mondo cattolico, ma questi fatti esistono anche nella comunità protestante.[..] Superata la presa di coscienza, come formarsi, informarsi, sensibilizzare per liberare la parola e accompagnare le vittime? La Chiesa protestante unita di Francia e l’Unione delle Chiese protestanti dell’Alsazia e della Lorena hanno già un quadro di riferimento, cioè un protocollo di intervento dopo una denuncia contro un responsabile ecclesiale. La Federazione protestante ha elaborato il suo durante la sua assemblea generale a gennaio. Ora, i suoi membri sono invitati a fare un passo in più. La ventina di unioni di Chiese evangeliche membro della Federazione non hanno ancora un sistema di riferimento; alcune hanno iniziato a lavorarci. Per tutti, il passo successivo è un’offerta di formazione per i dirigenti».
Anche la Chiesa evangelica in Germania, Ekd, prosegue l’importante percorso intrapreso in materia e lo fa dotandosi di Nuove regole per i servizi di riconoscimento per le vittime di abusi.
Le persone che hanno subito violenza nella Chiesa protestante e nella Diakonie riceveranno in futuro prestazioni di riconoscimento uniformi. Il Consiglio della Chiesa protestante in Germania (Ekd) ha approvato all’unanimità una linea guida. I rappresentanti delle persone interessate hanno descritto l’accordo come una «svolta».
La nuova procedura deve essere applicata in modo uniforme in tutte le 20 chiese regionali dell’Ekd e nelle 17 associazioni regionali Diakonie. Le stesse regole dovrebbero quindi valere per tutte le persone colpite all’interno del contesto protestante, indipendentemente dall’area di responsabilità di una chiesa regionale o di un’associazione. Si tratta di un procedimento a sé stante che non ha nulla a che fare con procedimenti legali dinanzi ai tribunali statali. Secondo la direttiva, la Chiesa e la diaconia riconoscono con dei risarcimenti economici la sofferenza che ha colpito le persone colpite nella loro area e tengono conto delle conseguenze individuali che ne derivano.
Sono responsabili le commissioni di riconoscimento indipendenti. La nuova direttiva è il risultato di “intensi negoziati”. Per ben due anni, il Forum di partecipazione, in cui vengono discusse tutte le questioni relative alla violenza sessualizzata, le chiese regionali e la Diakonie hanno negoziato standard uniformi per i servizi di riconoscimento.
https://riforma.it/2025/04/04/chiese-in-francia-e-germania-sugli-abusi/
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