Il chiodo

Un giorno un uomo vendette la sua casa a un prezzo ragionevole ad una coppia di giovani sposi, che avevano deciso di acquistare quella casa perché il prezzo era conveniente. Però il padrone di quest’appartamento gli disse:” Io vi vendo la casa, ma a una condizione: nella parete d’ingresso c’è un chiodo. Voi mi dovete lasciare quel chiodo perennemente nella parete, non dovete mai rimuoverlo”. Era una proposta un po’ strana, marito e moglie si sono parlati e sia il marito che la moglie hanno detto: “Va bene, tanto è un chiodo, non farà differenza! Il prezzo è buono e la casa ci piace”. Sono andati a rogito dal notaio e hanno scritto che quel chiodo doveva essere sempre attaccato alla parete, un chiodo insignificante! Dopo qualche tempo questi giovani sono entrati nella casa, l’hanno cambiata, restaurata e messa tutta a nuovo. Dopo un po’ di tempo il vecchio proprietario ritorna, suona il campanello, la moglie e il marito aprono la porta, vedono il vecchio proprietario, e lo invitano ad entrare. Lo fanno accomodare, e al quel chiodo lui appese il cappello; poi è ritornato una seconda volta, e ci appeso il cappello e il cappotto; ritornò ancora una terza volta e ci appeso il cappello, il cappotto e la sciarpa. Così la giovane coppia ogni tanto vedeva apparire il vecchio padrone di casa che appendeva qualcosa al chiodo. D’altronde era un compromesso che avevano fatto gli sposi per risparmiare sull’acquisto della casa.

Questa storiella raccontata dal pastore Domenico Modugno rappresenta il compromesso che l’uomo fa con il diavolo. Egli fa così con i credenti, vuole lasciare anche una cosa insignificante nel loro cuore per poi tornarci, perché sa che, benché un cuore ha cambiato padrone ed è stato lavato e rigenerato dal sangue prezioso di Gesù, lui, il diavolo, cercherà sempre di invadere con piccole cose per poi rubare il resto. Quante persone hanno dato il cuore sinceramente a Gesù, si sono battezzate, sembravano che volessero mettere sottosopra il mondo con la loro fede, ma poi sono scesi al compromesso con il mondo (che è affidato al diavolo), sono caduti e poi hanno aggiunto peccato a peccato. Non di un solo colpo, ma piano piano si sono allontanati dal Maestro. Non rinnegano il Signore, credono al Suo ritorno, che Egli esiste per davvero, ma ahimè, non sanno più pregare, non sanno più evangelizzare. Molti non sanno neanche distinguere più il bene dal male, sono paralizzati come lo era il figliol prodigo. Fintanto che rimase nella pozza, in mezzo allo squallore dei peccati, Dio può farci poca cosa. Dobbiamo essere decisi e ritornare a Dio, e Dio ci darà una veste nuova, ci laverà dalla sozzura dei nostri peccati e, potremo godere della gioia che avevamo persa. Amico, non farti illudere dalle parole del maligno, che dice che per te non ci potrà essere più perdono, qualunque sia il peccato, il compromesso che avrai fatto con lui, Dio può ancora perdonarti. C’è ancora Grazia nei cortili di Dio. Egli non solo può liberarti, ma, potrà togliere definitivamente quel chiodo dalla parete del tuo cuore e farti libero. 

Gesù disse: “Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura” (Giovanni 10:9).

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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