Sei milioni di bambini uccisi contro solo 200 mila salvati dagli attivisti del Movimento per la Vita. Ecco a cosa ha portato l’aborto in Italia.
Denso, densissimo il primo giorno del Congresso delle Famiglie a Verona, che nonostante i continui attacchi (ultimo in ordine di tempo quello delle femministe), va avanti pacificamente.
Tra i tanti argomenti trattati per difendere la famiglia c’è quello dell’aborto. A discutere del tema sono stati diversi rappresentanti del governo e personaggi autorevoli, tra cui Massimo Gandolfini, leader del Family day.
Proprio lui, Gandolfini, ha dichiarato: “In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini e ne sono stati salvati 200mila. Li ha salvati ad esempio il Movimento per la vita. Ecco lo Stato ha tradito se stesso”.
Difatti, dato che la famiglia è una delle principali attrici nella crescita dell’Italia, permettendo una tale entità di uccisioni lo Stato si tradisce.
Gandolfini si è poi espresso sul tema delle unioni civili e delle adozioni da parte di coppie omosessuali: “Da un’unione donna donna e uomo uomo, non nasce una vita, per cui non possono essere genitori”.
Infine, netto no alla maternità surrogata e all’utero in affitto “pratica incivile”. La speranza è che le sue parole aprano gli orizzonti di chi ancora crede che si tratti di libertà di scelta.
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