Miley Cyrus posta foto volgari pro aborto e insulta chi la critica

La nota cantante Miley Cyrus nei giorni scorsi ha postato una serie di immagini sexy e volgari per promuovere l’aborto e finanziare, tramite la vendita di una felpa, il lavoro di Planned Parenthood, l’organizzazione che ogni anno uccide oltre 320 mila bambini.

L’attrice e cantautrice statunitense, in collaborazione con Marc Jacobs, ha pubblicizzato la vendita di alcune felpe, con alcuni scatti al limite della volgarità. In una foto, come riportato dal sito del The Daily Wire, si vede la Cyrus seminuda, e la sua immagine è stampata su una felpa di Marc Jacobs con la scritta “Non fo***re con la mia libertà”. In un secondo scatto la cantante lecca in modo provocante una torta con su scritto “l’aborto è assistenza sanitaria”.

In particolare la seconda foto ha però fatto infuriare una pasticceria dal nome The Sweet Feminist (La dolce femminista), che ha accusato la cantante di aver copiato in tutto e per tutto il suo modello di torta, con la stessa calligrafia e la stessa scritta. In un post su Instagram, infatti, la pasticceria ha pubblicato sia la foto della Cyrus sia la foto della torta originale, scrivendo che si tratta di «un furto diretto dell’opera d’arte originale» risalente al maggio del 2018. «L’arte della torta», ha scritto la pasticceria, «è per tutti, ma questo è imperdonabile».

Miley Cyrus ha risposto riconoscendo che la sua campagna pubblicitaria è stata “ispirata” dalla pasticceria. La cantante statunitense ha però anche risposto, in malo modo, a un commento critico sotto la sua foto, di un utente che ha definito l’aborto qualcosa di “egoistico”, sottolineando che «spezzare le braccia e le gambe ad un bambino nel grembo materno non è assolutamente assistenza sanitaria». La Cyrus, eludendo completamente l’oggetto della discussione, ha insultato l’utente scrivendo: «Oh, è vero, ti diverti solo a giocare con l’Xbox live con un gruppo di quattordicenni che hanno il cervello sviluppato esattamente come il tuo».

Si tratta dell’ennesimo caso in cui un divo di Hollywood si schiera contro le politiche pro life, ma nonostante questo sono sempre più numerosi gli Stati Usa che hanno approvato leggi contro l’aborto o intendono farlo, in particolare vietando l’interruzione di gravidanza già quando è rilevabile il battito del cuore del bambino, quindi intorno alle sei settimane di gestazione.

Salvatore Tropea | Notizieprovita.it


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