Inizio col dire che il 25 Dicembre 2010 ho dato la mia vita al Signore, riconoscendolo come unico Dio e Salvatore in cui c’è la vera felicità. È proprio questa la parola che mi ha portato ad arrendermi a Lui: FELICITÀ!
Nonostante fossi nata in una famiglia cristiana, a causa di un’infanzia “particolare” decisi a soli 15 anni di mettere da parte, per ogni decisione, i miei familiari, credendo di trovare ciò che desideravo in quello che mi circondava: amici, ragazzo, discoteche, soldi, carriera ecc… Ma la cosa strana è che mi sono avvicinata a Dio non per avere in cambio quello che desideravo ma perché, dopo aver raggiunto il successo, dopo 10 anni di vita mondana, mi sono resa conto che ero sempre più triste e insoddisfatta, al punto di provare ad avere forti emozioni tramite sostanze stupefacenti. Questa vita di finte emozioni durò un anno, e durante quest’anno Dio fu misericordioso perché per due volte rischiai grosso. Ricordo ancora ora quei momenti: non riuscivo a respirare, mi batteva forte il cuore, avevo paura di morire ma quasi preferivo farlo perché le sensazioni erano bruttissime. Dopo questa esperienza, mi ero ripromessa di non fare più uso di nulla ma… nonostante materialmente avevo tutto, la mia anima era vuota. Ricordo che piangevo spesso e non sapevo il motivo, ricordo che avevo voglia sempre di nuove emozioni ma pur provandole non mi bastavano, ricordo il mio sguardo perso in mille immagini di una vita serena che volevo ma che rimaneva sempre la stessa, ricordo la voglia di stare in compagnia ma le difficoltà nei rapporti umani, ricordo quando dopo aver indossato un bel vestito e aver riempito il portafoglio, uscivo di casa con addosso lo sguardo dei miei genitori che ogni volta speravano che quella serata fosse stata l’ultima e che l’indomani magari mi sarei fermata un attimo ad accorgermi che non stavo costruendo nulla di buono. Ricordi di una vita per tanti giovani normale, ma che a guardarla con gli occhi di Dio ti fa invece capire quanto Lui sia stato buono con me nell’avermi scelta.
In un momento di disperazione, dove vedevo ormai tutto nero e non avevo più voglia di vivere, feci una preghiera e promisi a Dio che, se mi avesse dato ancora la gioia di vivere, l’avrei ricambiato cercando di fare una vita diversa. In quell’istante Dio, nonostante tutti i miei sbagli, non mi ha rigettata ma mi ha donato una voglia di vivere e una gioia mai provate prima. Allora ho accettato Gesù e mi sono abbandonata nelle Sue braccia, ho provato per la prima volta un senso di benessere, pace, serenità, gioia, ed è stata proprio questa “RINASCITA” a portarmi a rinunciare a tutto ciò che fino a quel momento mi aveva regalato solo attimi di follia, un’apparente felicità che mi serviva solo a mascherare l’inconsistenza della mia anima.
Ora proseguo nella mia nuova vita e mi accorgo di quanto sia più spensierata, di quanto riesco a godermi appieno il presente perché, essendo figlia di Dio, è Lui a tenere tutto sotto controllo. Le difficoltà si presentano, ma finalmente ho la soluzione: LA PREGHIERA! Potrei continuare con il raccontarvi quante cose belle e buone Dio ha fatto nella mia vita ma… mi viene più da consigliarvi di provarle anche voi, perché Gesù è morto sulla croce per tutti e quindi qualsiasi persona lo accetta nella sua vita potrà usufruire del Suo amore che va’ oltre ogni immaginazione… nulla di questa vita può farti provare ciò che Dio è in grado di darti e la morte non ti farà più paura perché, nel momento in cui accetti Gesù, l’unica morte sarà morire a te stesso per vivere beati in Cristo per l’Eternità!
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