Come funziona la predicazione dei testimoni di Geova? Di solito si presentano fuori alle porte per predicare la buona novella del Regno di Dio. Se direte che siete cattolici, protestanti od ortodossi, vi diranno che non sono lì per farvi cambiare religione. Falso. Loro sono lì proprio per farvi cambiare religione, altrimenti perché verrebbero da voi?
Faranno leva soprattutto sulla vostra sfera emotiva. Se siete anziani vi diranno che nel nuovo mondo non ci saranno malattie; se siete genitori vi diranno che c’è un futuro radioso che aspetta i vostri figli; se siete giovani vi diranno che nel Regno di Dio nessuno invecchierà. Vi lasceranno una pubblicazione da leggere (dietro contribuzione) e si proporranno di ritornare per quella che definiscono “visita ulteriore”. Se mostrerete interesse e direte di si, torneranno agguerriti come Rambo, con tanto di letteratura da farvi studiare. Un solo libro. Ma è quanto basta per uno studio propedeutico basato su insegnamenti sostenuti da versetti biblici estrapolati dal contesto per supportare le proprie tesi. Si chiama “studio biblico” ed è il primo passo per diventare testimoni di Geova.
Nel corso di questa sorta di catechismo a domicilio, vi inviteranno a frequentare una loro riunione. Voi ci andrete, e siete già con un piede dentro. Vi accoglieranno usando la tecnica del love bombing, nel corso della quale vi tratteranno come una star, anche se di voi non gliene frega niente. A quel punto, tra catechismo privato e propaganda pubblica nelle loro riunioni, la vostra mente scivolerà via via in un limbo costellato di insegnamenti stravaganti fabbricati su misura da un manipolo di uomini americani.
A un certo punto vi inviteranno a uscire con loro per dare testimonianza agli altri delle grandiose promesse che Dio ha riservato all’umanità. Che poi sono promesse riservate solo a loro. Ma non è tutto. C’è di più e di peggio. Vi diranno che ciò che fate non basta, che per salvarvi dall’imminente furia di Dio che si scatenerà con guerre nucleari, tempeste solari e pioggia di meteoriti, dovrete battezzarvi pure voi. Così, in men che non si dica, vi affonderanno in una piscina per farvi emergere a nuova vita, come se quella precedente faceva schifo.
Usciti dall’acqua siete ufficialmente testimoni di Geova pure voi e solo allora scoprirete il vero volto della comunità. Vi ritroverete “prigionieri” di un’organizzazione che vi dirà cosa fare, cosa dire, come dirlo, come pensare, come respirare. Vi verrà imposta una trafila interminabile di veti: niente lavoro che contrasta con i principi biblici; niente frequentazioni con persone del “mondo” che sono considerate cattive compagnie; niente svaghi inappropriati per un cristiano; niente matrimoni con persone che non siano della stessa fede; niente rapporti prematrimoniali perché sarebbe fornicazione; niente letture di libri o visioni di film che potrebbero farvi deviare dalla fede; niente festività religiose o compleanni; niente votazioni durante le campagne elettorali; niente trasfusioni di sangue anche se state morendo; niente visite psicologiche perché un cristiano non può essere un malato mentale. Insomma, niente di niente.
Vi accorgerete presto che ciò che non potete fare supera di gran lunga quello che i papi del corpo direttivo vi concederanno gentilmente di fare. E tra le cose concesse si ci sono l’attività di proselitismo da svolgere regolarmente, le adunanze settimanali, gli studi biblici familiari, gli studi biblici con gli interessati e altre attività religiose che dovranno avere la precedenza su tutto il resto perché il mondo è prossimo a sparire ad Armaghedon e quindi non vale la pena di pianificare il futuro e di fare progetti a lungo termine.
Molti fuoriusciti hanno confessato di aver avuto la sensazione di essere stati rinchiusi in una prigione mentale da cui era difficile evadere, perché il condizionamento era molto accentuato. Ovviamente, non potrete assolutamente criticare o fare obiezioni sulle illuminanti direttive dei papi del corpo direttivo anche se questi commettono clamorosi scivoloni, perché vi aspetteranno riprensioni, punizioni, trattamento da appestato da parte dei confratelli e, nei casi più gravi, l’espulsione con tanto di ostracismo, problematiche mentali e difficoltà a reinserirvi nel mondo. E voi, soli e isolati, avrete tutto il tempo per pensare al giorno in cui due testimoni di Geova si era presentati a casa vostra dicendo che non era lì per farvi cambiare religione. E capire che quella era già la prima bugia.
Mario Barbato
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui