Guarigioni, conversioni e grandi miracoli…

Pace a tutti, mi chiamo Miriam e desidero raccontare ciò che il Signore ha fatto nella mia vita. Sono cresciuta in una famiglia cristiana evangelica e la mia infanzia si può definire sicuramente felice. Ero una bambina molto amata dalla propria famiglia e i miei genitori mi insegnarono fin da piccola ad amare Gesù. La mia famiglia è credente da generazioni e ho sempre sentito parlare di questo Dio meraviglioso che compie grandi miracoli. Spesso sentivo dei racconti toccanti che narravano delle opere strabilianti che il Signore compiva giornalmente nella vita dei miei parenti. Nel mio cuore albergava la certezza che niente e nessuno avrebbe potuto farmi del male perché Dio era con me, che nessuna cosa era troppo difficile per quel Signore che operava in modo stupendo in tutte le situazioni, che sarei stata al sicuro affidandomi nelle Sue Mani. Mentre crescevo vedevo Dio all’opera nella mia casa. Mia sorella fu guarita da un brutto male e vedevo i miei genitori che non smettevano mai di ringraziare il Signore per questo. Guarigioni, conversioni e grandi miracoli: questo è l’ambiente dove sono cresciuta.

Durante l’adolescenza sentivo il Signore fortemente vicino a me, ma arrivò un momento, verso i 18 anni che ho dovuto fare i conti con i miei dubbi, le incertezze, la consapevolezza che quei miracoli, quelle guarigioni erano state riservate agli altri e non a me. Sentivo l’esigenza di mettere alla prova quel Dio che era sempre stato fedele in tutte le situazioni, ma nella mia vita personale non era ancora intervenuto. Attraversai una profonda crisi durante la quale dubitai persino dell’esistenza di Dio, lo sentivo lontano e credevo che non potesse fare nulla per me, che io non fossi abbastanza importante da ricevere le sue attenzioni. Così decisi di vivere la mia vita senza preoccuparmi di Dio lasciandomi trasportare dagli eventi e dalle amicizie al di fuori della chiesa. Ma il Signore aveva un piano glorioso per la mia vita e io non ne ero ancora consapevole.

All’età di 20 anni mi resi conto di non riuscire più a vivere in quel modo. Non mi sentivo di appartenere al Signore, ma ero consapevole di non appartenere neanche al mondo e alle amicizie di cui mi circondavo. Avevo cercato di ignorare tutto quello che i miei genitori mi avevano insegnato ma il Signore aveva cominciato ad operare nel mio cuore, a scioglierlo alla Sua presenza. Mi ritrovai ad un punto in cui non potevo evitare di scegliere se stare con il Signore o senza. Nel profondo del mio essere sapevo che Dio era la risposta a tutti i miei quesiti ma avevo bisogno di una prova concreta, qualcosa di sconvolgente che non poteva lasciarmi alcun dubbio. Mentre mi trovavo al centro Cristiano Evangelico val d’Ulivi, il Signore si servì di un predicatore che mentre esponeva la parola di Dio sembrava stesse descrivendo la mia situazione. Rimasi esterrefatta perché io non ne avevo parlato con nessuno, nessuno conosceva il mio stato d’animo e la mia sofferenza.

La sera successiva successe la stessa cosa, ma stavolta chi predicava descrisse alcuni dettagli che solo io potevo conoscere, che nessuno poteva sapere o anche solo immaginare. In quel momento capii che era il Signore, che mi stava chiamando. Ho sentito la sua presenza nel mio cuore in maniera potente e mi lasciai andare completamente nelle Sue Mani. Da quel momento non ho più avuto alcun dubbio, ora sapevo che appartenevo al Signore. Dopo qualche mese feci il patto con Lui scendendo nelle acque battesimali per testimoniare a tutti che Dio era il mio Salvatore. Nel frattempo il Signore mise nel mio cuore il desiderio di servirLo fedelmente e cominciai a pregare ardentemente di poter essere utile nel Suo campo nonostante le mie poche capacità. Nella Sua infinita bontà Dio mi concesse di poterLo servire nell’ambito della scuola domenicale permettendomi così, con il Suo immancabile aiuto, di poter insegnare la sua parola ai fanciulli. Qualche anno più tardi nella mia vita successe qualcosa di inaspettato. Cominciai ad avvertire dei forti dolori al fegato. Avevo vent’anni e man mano che i giorni passavano i dolori aumentavano inspiegabilmente. Mi sottoposi a molte visite e molti esami clinici ma a nessuno era chiaro quale fosse il mio problema. In famiglia cominciammo a pregare costantemente attendendo che la potente mano di Dio operasse in me come in passato era successo a tanti componenti della mia famiglia. I dolori intanto mi impedivano di svolgere le più elementari attività di una giovane della mia età e questo mi fece scoraggiare parecchio. Ma io sapevo che il Signore non mi avrebbe lasciata in quello stato.

Durante il periodo estivo ero solita trascorrere 10 giorni al Centro Comunitario Evangelico Val d’Ulivi ma quell’anno non ero sicura di voler partecipare al turno vista la mia situazione fisica. Alla fine decisi di provare a stare almeno qualche giorno. Il Signore aveva in serbo grandi meraviglie nella mia vita, infatti già dal primo culto la sua parola parlava di guarigione, e io ne avevo proprio bisogno. Le sere successive l’argomento era lo stesso: Dio guarisce! Io credevo fortemente che il Signore potesse stendere la Sua mano su di me e liberarmi da qualsiasi male io avessi, e con questa piccola fede mi affidai completamente a Lui. Risposi ad un appello e sapevo che il Signore mi poteva guarire all’istante! E così fu. Mentre chi pregava per me chiedeva l’intervento di Dio nella mia vita, sentii scendere un calore che mi attraversò tutto il corpo, dalla testa ai piedi. In quell’istante ogni dolore sparì dalla mia vita, non sentivo più nessuna sofferenza fisica e con grande gioia realizzai che il Signore mi aveva guarita! Il Signore aveva compiuto un grande miracolo per me e voglio ringraziarLO ancora adesso per l’Opera Sua. Da quel momento qualcosa cambiò dentro di me, il Signore mi stava facendo capire che voleva compiere grandi meraviglie nella mia vita. Da quel giorno, nonostante le difficoltà che si incontrano nella vita, il Signore non ha mai smesso di compiere opere potenti sia nella sfera personale che familiare. Altre volte il Signore ha steso la sua mano potente su di me, liberandomi e proteggendomi come solo un Padre sa fare. Adesso servo felicemente il Signore con mio marito con la speranza e la certezza che se sarò fedele fino alla fine Egli mi porterà con sé a goderlo per l’eternità.


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