Altro appuntamento con il viaggio nel mio tempo e nella mia anima, un viaggio che a volta prostra e poi rialza grazie alla fede, alla gioia che il solo abbandono può conferire.
Ogni giorno ho d’innanzi vari gradi di sofferenza corporea e nel contempo di un’anima che ritrova energia per lottare e sperare, più di quella che può sorgere durante una burrasca.
E’ la luce dello Spirito Santo che non abbandono, che sostiene, illumina, che da significato all’apparente insensato viaggio del dolore, quel dolore disumano provato ancor prima dal figlio del Padre, Gesù, per aprirci la comprensione dell’evoluzione e della purificazione con la sofferenza.
Ho scelto oggi una poesia dei “militi celesti”, quegli angeli che dimorano nel cuore di ciascuno, basta solo aprire la porta del cuore per sentirli. Incastrano i destini nelle strane coincidenze che ne fanno la volontà del Padre.
Buon inizio settimana nella gioia del Signore.
Apriamo le braccia verso Gesù e verso gli angeli che ci mette accanto, ma soprattutto verso chi Lui ci fa incontrare durante il nostro percorso; perché le più belle parole dell’amore le scopriamo negli abbracci reciproci e sinceri!
Ispirazioni…
Pensieri che navigano nel cuore ed accendono la mente che di razionalità non sente.
Spingono a far gesti, proporre soluzioni, proiettare evoluzioni …
Si aprono porte, si scalano rapidamente vette, si cambiano rotte.
Imperioso si avvicina il soleggiante orizzonte!
Fari di un mare spesso in tempesta.
Echi di consolazione.
Perpetuo senso alla più minuta azione.
Coscienza di un sentir d’autunno.
Piccoli o grandi luci
racchiusi nel cuore di chi sente:
Angeli Custodi …
Che del più piccolo accento di vita … Ne fanno meravigliose odi
di rinascita, salvezza, armonia e del passo certo nell’impercorribile deserto!
D.C.
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