Ciao a tutti, mi chiamo Serena e ho 29 anni.
Fin da piccola sono cresciuta in una famiglia Cristiana Cattolica, ho fatto battesimo, comunione e cresima ma, sinceramente, non frequentavo costantemente la chiesa, non perché non credessi in Dio ma perché non ne sentivo il bisogno.
Gli anni passarono, finché, con i miei genitori, acquistammo una casa. Di fianco a noi abitava una famiglia siciliana formata da 2 figli e la madre. Cominciando a frequentare e a parlare con questa famiglia ho scoperto che uno dei figli era Cristiano Evangelico e, quando gli chiedevo la differenza tra Cristiano Evangelico e Cristiano Cattolico, dentro di me pensavo “questa persona non è come me”!
Passò un anno e mi fidanzai con il fratello non convertito, e dopo un anno rimasi incinta di mia figlia.
A capodanno del 2008/2009 entrai per la prima volta in una chiesa Evangelica ma l’impatto non fu proprio dei migliori; proprio davanti a me un ragazzo s’inginocchio a terra e iniziò a pregare ad alta voce tanto che mi spaventai. Uscii dalla chiesa ancora più convinta che veramente erano diversi.
Passarono molti anni e siccome la maggior parte dei parenti di mio marito sono Evangelici, ogni volta che mi vedevano, mi chiedevano: “Perché non vieni in chiesa?”. Ma io non avevo il coraggio di dire il perché.
Nel 2016 venne a mancare un cugino di mio marito e durante la sua malattia io pregai tanto… così feci una promessa agli zii di mio marito dicendogli che un giorno sarei andata in chiesa. E cosi fu, una domenica con mio marito e i miei figli andai in chiesa anche se ero molto prevenuta.
Quando arrivai a casa mia figlia Aurora mi disse: “mamma io non voglio più andare a catechismo e alla chiesa cattolica, io voglio andare nella chiesa dove siamo andati oggi”. Io, molto scossa da questa cosa, gli risposi: “no amore, la nostra chiesa è quella dove siamo andati sempre”; ci fu un attimo di silenzio e poi arrivò la risposta di Aurora: “mamma scusa, ma dove è scritto che quella è la chiesa giusta? Io voglio andare nella chiesa di oggi, se mi porti bene, altrimenti io chiamo lo zio e mi faccio venire a prendere da lui.”
In quel momento non riuscivo a capire cosa stesse succedendo sapevo solo che, da quando ero uscita dalla chiesa, dentro me avevo tranquillità, serenità, una sensazione che è difficile spiegare.
Da quella domenica decidemmo di iniziare a frequentare la chiesa Evangelica e, così, iniziarono le liti con i miei genitori perché non appoggiavano la nostra decisione. Ma più andavo in chiesa e più volevo andare. In settimana mi risultava difficile andare, così come adesso, quindi non vedevo l’ora che arrivasse la domenica per poter andare a lodare il Signore. Ero felice, ma una parte di me era triste perché gli scontri con i miei genitori erano sempre più forti, e io ci soffrivo!
Un giorno Pietro, il mio secondogenito, ebbe un attacco d’asma bruttissimo, con respiro affannoso. Allora dentro di me dicevo: “possibile che tutti i fratelli della chiesa parlano di un Dio vivente, di un Dio che fa guarigioni, di un Dio che fa miracoli, e io ancora non ho visto niente”? Così presi mio figlio in braccio e iniziai a pregare chiedendo al Signore, se veramente esisteva e se veramente mi stava ascoltando, di darmi una prova e di far tornare normale il respiro di mio figlio; e proprio quando ebbi finito la preghiera, Pietro iniziò a respirare normalmente. Li ho avuto l’ulteriore conferma che Dio esiste ed è un Dio vivente!
Il 22 luglio 2016, durante una preghiera, fui battezzata di Spirito Santo e lì presi la decisione di battezzarmi nelle acque!
La mia vita, da quando ho accettato Gesù come mio personale salvatore, è cambiata, ed è cambiata in meglio!
Pace a tutti e che Dio vi benedica grandemente!
Da: Adicapriate.org
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