La testimonianza di Manuela… “Signore io voglio la verità di ogni cosa!”

Il mio nome è Manuela. Desidero condividere con te la mia testimonianza affinché tu creda che Gesù Cristo è vivente, e tu sia salvato da chi vuole la tua morte eterna.

Prima di conoscere Gesù Cristo la mia vita era completamente dominata dalle circostanze e dalle emozioni.

Mi sentivo spesso insoddisfatta e triste. Tante domande e mai una risposta certa. Così ho iniziato a parlare a Gesù, con tutto il mio cuore, credendo in fede di ricevere una risposta. Proprio come se parlassi ad un amico. Ho chiesto semplicemente: “Signore io voglio la verità di ogni cosa”.

Ora vi racconto brevemente cosa è accaduto.

In quel tempo lavoravo da un avvocato e spesso la mattina mi trovavo da sola nello studio.
Ricordo che in quei giorni cercavo su internet dei versi biblici sull’amore. Non mi era mai accaduto prima!

Attraverso un sito di ricerca biblica entrai nella pagina web di un pastore e trovai uno studio biblico riguardante il tema della famiglia.

Decisi di ascoltarlo e scesi in strada per la pausa pranzo.

Ad un tratto, mentre stavo camminando (mi ricordo quel momento come fosse ora, la luce, i colori, la temperatura) una voce forte e chiara mi disse: “LA VERITÀ CHE CERCHI È NELLA PAROLA DI DIO”.

Mi sono bloccata di colpo, ricordo che sono rimasta ferma al semaforo qualche minuto, senza attraversare con un sorriso stampato sul viso. Mi sono sentita così felice in quel momento che avrei voluto gridare!

Ricordo che subito pensai: “Signore e adesso che faccio!”. Posso testimoniare come fedelmente lo Spirito Santo di Dio mi ha accompagnato passo dopo passo senza lasciarmi mai sola e confusa.

Rientrai a studio e iniziai a scrivere a questo pastore quello che mi era accaduto, ma lasciai la mia lettera sul desk, senza spedirla.

Poi continuai a fare ciò che sempre facevo, cioè recarmi in chiesa cattolica. Passarono pochi giorni, esattamente il 3 aprile 2015 mi trovai a messa nel giorno che celebra la passione di Cristo.

Si usa nella chiesa cattolica in questo giorno fare una fila lunga per baciare la croce di Cristo, cioè la rappresentazione scultorea di un Cristo che nessuno sa veramente come sia!

Comunque mentre avanzavo verso quella croce gigante, sentivo che non ero giusta davanti a Dio e che i miei tanti errori, i miei tanti peccati, mi dividevano dal mio creatore.

Arrivato il mio turno mi inginocchiai con la faccia a terra, ai piedi di questa gigante croce di legno, non certamente per baciare un pezzo di legno, ma per chiedere al Signore, con tutto il mio cuore, di entrare nella mia vita e purificarla, guarirla da ogni ingiustizia disordine, noia, tristezza, insomma, da ogni peccato.

Sentivo che il mio cuore, più che le mie ginocchia, erano prostrate davanti a Gesù. Quando mi sono alzata in piedi e sono andata a sedermi ho iniziato ad avere un mancamento, un brivido fortissimo per tutto il corpo ed ho iniziato a sudare.

Mi inginocchiavo, mi rialzavo, ero inquieta e parlando al Signore gli domandavo con rabbia: “Perché mi fai questo, io ti cerco e tu mi ripaghi così?”

Ricordo molto bene che al posto della lode sentivo le persone in chiesa strillare come fossero animali al macello.

Urlavano così forte che mi sono spaventata e ricordo che desideravo solo uscire. Invece, sono andata per fare quello che sempre facevo, ciò prendere l’ostia!

Quando però il “prete” mi mise l’ostia nella bocca era come se avessi mangiato tremila vermi tutti insieme.

La mia bocca era diventata amarissima. Sono uscita dalla chiesa ed ho iniziato a piangere ininterrottamente. Non capivo cosa stava accadendo, solo volevo piangere.

La domenica della resurrezione sono andata alla chiesa cattolica del divino amore ed entrando all’interno il Signore mi ha detto proprio questo: “Cosa ci fai qui, non ci sono io e non c’è amore”.

Mi sono inginocchiata ed ho iniziato a pregare per tutte le persone che erano lì in quel momento che il Signore le liberasse da quell’inganno.

Lo stesso giorno verso l’ora di pranzo mentre ero a tavola e mangiavo con delle persone c’era una gran confusione ma nel mio cuore è scesa una pace sovrannaturale, non umana ed ho capito chiaramente che ero riconciliata al Padre per mezzo di Gesù Cristo.

Tornai al lavoro qualche giorno dopo e terminai di scrivere quella lettera che avevo lasciato in sospeso, scrivendo ciò che mi era accaduto in seguito.

Il pastore mi rispose dopo qualche giorno che ero stata salvata e che dovevo essere battezzata. Mi battezzai un mese dopo il 3 maggio del 2015.

Questo è il verso con il quale il Signore Gesù Cristo mi ha attirato a se:

«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.» Matteo 7:7-8

Lo so che è molto forte quello che ti ho appena testimoniato ma in un mondo di incertezze, dove siamo il bersaglio di tante menzogne, io ti sfido oggi a parlare a Gesù Cristo e scoprirai quanto egli è buono e fedele.

Oggi non sono più preda delle emozioni e sto imparando con il mio maestro Gesù Cristo attraverso la sua Parola a non farmi dominare più da nulla ma solo dallo Spirito Santo.

Il Signore vuole salvarti. Consegnagli la tua vita così come è, Parlagli e lui si farà trovare. È una promessa. Il Signore dice nella sua Parola: «Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;» Geremia 29:13

Inizia a leggere i VANGELI ed incontrerai un Cristo VIVO.

Se desideri puoi scrivermi anche in privato e sarò felice di risponderti.

Dio ti benedica.

Manuela Santarelli

Ti invito a scrivere la tua testimonianza affinché tutti sappiano che Gesù Cristo è vivente!


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui