Ho scritto questo racconto con un po’ d’ironia (alla John Bunyan), ma al momento stesso non mancante di profonde verità bibliche, per il bene nostro e, per tutti quelli che sono sottoposti a prove, a volte anche prove schiaccianti. Dio non ci abbandonerà mai!! Dobbiamo essere calmi e fiduciosi che il tutto si risolverà in Lui. L’unica cosa che dobbiamo fare e avere fede. Pietro doveva morire, era legato fra due soldati romani, eppure dormiva placidamente sulla speranza che qualsiasi cosa fosse successo lui era nelle mani di Dio. La fede che Pietro mise in Dio, fece sì che Dio mandasse degli angeli ad aprire la cella e farlo fuggire (Atti 5:1-17). Il Dio di Pietro è anche il nostro Dio! E se usiamo la fede come la usò Pietro, Gesù ci tirerà fuori da qualsiasi problema. Dio ci benedica!
Ho sentito un tale che si lamentava perché dopo aver accettato Gesù nella suo cuore è venuto il terremoto nella sua vita. Diceva: “Ma come è possibile che io dopo aver detto di sì al Re dei re, mi trovo a dover passare per tante prove? La macchina si è rotta, il lavoro va peggio, con mia moglie litighiamo per colpa di questa mio nuovo cammino di fede… ma com’è possibile tutto ciò?”
– “Si”, gli ho risposto: è possibile!! Adesso le spiego il perché caro signore! Il Signore Iddio che l’ ha chiamata a servirLo si trova in cielo. Lei ci vuole andare in cielo?”
– “Certamente che ci voglio andare, come no!”
– “Allora si abbassi”
– “Come? Mi devo abbassare?”
– “Certo che si deve abbassare, così dice la lettera che Dio ci ha dato per poter arrivare in cielo: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno” (Luca 13:24). Vede mio caro signore, quando dice: ” molti cercheranno di entrare e non potranno”, lo dice a quelli che vogliono entrare in pompa magna, lei vuole entrare abbassandosi o in pompa magna? Perché se vuole entrare in pompa magna ha sbagliato porta! La porta della pompa magna è quella che va per il basso… lei invece vuole salire vero?”
– “Si, si voglio andare in cielo!”
– “Bene! dunque: svestitevi dei vostri abiti… via il vestito dell’orgoglio, della vanità, della presunzione, dell’alterigia, della superbia e indossate questo”.
– “Un’abito così semplice?”
– “Umiltà, il vestito dell’umiltà; adesso bruciamo i vostri vecchi vestiti”.
– “Signore ma quelli son nuovi e costano un patrimonio e voi li bruciate?”
– “Caro signore forse non lei non ha capito che tutto passa per il “fuoco dello Santo Spirito” per andare in cielo? quindi se non brucia le vanità e indossa quelle dell’umiltà lei in cielo non ci va!! Bisogna abbassarsi per entrare, la porta è piccola, ci si passa ma con il vestito dell’umiltà!”
– “Va bene, va bene…” . Poi che dice la lettera che per andare in cielo bisogna salire giusto?”
-“Certamente, il cielo è sopra…”.
– “Benissimo, ma per salire non ci sono e ascensori, scale mobili e montacarichi. Quindi oltre che in salita si va anche a piedi. È vero che siamo salvati per grazia ma un poco di sforzo lo vogliamo fare o non lo vogliamo fare?”
– “Amen! certamente, dobbiamo fare il minimo indispensabile”.
– “La via per giungere in cielo non è il Central Park di New York! Pianeggiante, con laghetti, oasi e panchine rilassanti, qui si sale caro signore, quindi si armi di “santa pazienza”, come fece Giobbe e salga!! Tenga bene sotto agli occhi la lettera altrimenti può sbagliare. Poi dice: …la via oltre che essere in salita è anche tortuosa, e sulle strade tortuose spesso si “scivola” e si “cade”, quindi dobbiamo mantenere sempre un livello alto di umiltà anche quando siamo a buon punto della salita, dobbiamo sempre vigilare su noi stessi, perché “cadere” e “scivolare” portano anche alla rottura delle ossa. Quindi se vogliamo arrivare in buone condizioni e, non come il nostro fratello Giacobbe, che per “cadere” sempre, Dio gli slogò l’anca! (Genesi 32:25). Umiltà, timore reverenziale verso Dio, amore per la Sua Chiesa, amore verso la famiglia e amore verso i fratelli”. Che dice signore, continuiamo o ci fermiamo perché sua moglie non è d’accordo con il suo cammino di fede?”
– “No!, no, no voglio continuare fino alla fine !!”
– “Vedo che incomincia a capire, forse tutte le prove che le stanno capitando non sono così inutili vero signore?”
– “Vero! Sante parole, e io che davo la colpa al fatto che mi sono convertito invece sto imparando più nella prova a glorificare Dio, che se non fossi stato mai provato: “È stata un bene per me l’afflizione subita, perché imparassi i tuoi statuti. La legge della tua bocca per me vale piú di migliaia di monete d’oro e d’argento (Salmi 119:71-72).
– “Dunque la via che porta al cielo è in salita, non ci sono ascensori… si va a piedi ed è anche “angusta”… quindi è stretta, molto stretta, bisogna camminare in fila indiana. Il percorso lo si può fare anche a gruppetti, ma ognuno cammina per sè, come ognuno per sè renderà conto a Dio per il suo operato sulla terra! Signore voglio essere sincero con lei. Molte persone volevano fare il percorso che ha intrapreso lei, ma molti si sono scoraggiati, qualcuno come ha sentito che si doveva spogliare degli abiti delle vanità se nè tornato indietro, altri hanno sentito della strada irta in salita e hanno preferito la via larga. Lei dunque è deciso o vuole rinunciare?”
– “No caro fratello, posso chiamarlo fratello?”
– “Certamente, come no!!”
– “Io ho deciso, nulla fermerà il mio cammino per andare in cielo: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?” (Romani 8:35). Niente e nessuno mi separerà carissimo fratello. Poi nella lettera d’istruzioni del nostro Signore Iddio dice che Dio stesso per mezzo del Suo Spirito Santo ci condurrà per mano in cielo. Quindi non voglio dubitare più! Ho capito che le prove servono per far crescere la mia fede in Dio! Ecco proprio mentre parlo con lei mi è arrivato un messaggio dal meccanico che dice che non è il motore rotto ma è una semplice banalità. Magari il lavoro si riprenderà, può darsi al più presto di quello che immagino! Magari pregando con fervore e costanza Lo Spirito Santo convincerà anche mia moglie di peccato come ha convinto me ad accettare Gesù come Signore e Salvatore della mia vita e faremo insieme il nostro cammino di fede!”
Dio sia lodato!!
Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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