Pubblichiamo questo articolo di carattere allegorico per gentile concessione di Roberto Gerbino, responsabile del gruppo social “Fermiamo il declino della chiesa”
Il grande predicatore Giairo Valderramo è gay? No, perché non ha mai detto pubblicamente di non esserlo. E siccome non è mai stato sposato, è lecito dare per scontato che sia gay. E quell’altro, Malos Proditus, che pubblica dappertutto i post celebrativi delle doti spirituali di Giairo Valderramo è il suo fidanzato non ufficiale? No, perché questo tizio non ha mai detto di non essere il fidanzato non ufficiale di Giairo Valderramo.
Perché Giairo Valderramo cambia sempre discorso quando si parla di gaytudine? Sospetto che sia gay. Anzi qualcosa mi dice che è certamente cosi!
Adesso rendo pubblico che Giairo Valderramo è gay non dichiarato, così, se non ha nulla da temere, lo costringo a dichiararsi davanti a tutti! Mica possiamo correre il rischio di avere sul pulpito un predicatore gay! Tutti devono sapere che è gay! E che Malos Proditus, il suo cantore, è il suo fidanzato non ufficiale!
Aspetta. Ma come lo rendo pubblico? Ah, faccio un post e lo pubblico sul mio profilo social. Vuoi che Giairo Valderramo, con tutti i milioni di profili social esistenti, non capiti proprio nel mio? (dai, non sospettatemi di megalomania, si può sospettare degli altri, non di me).
Squilla il telefono. “…Sì? Come? Cosa? Valderramo non è gay? Come non è gay? Ma doveva esserlo! Vedete cosa fare per farlo diventare gay, mettetevi col photoshop a fargli una foto dove appare con il rossetto e gli orecchini mentre bacia con le labbra a becco di papera Malos Proditus! Fate qualcosa, non posso passare per maligno davanti a tutti, io sono santo e ne va di mezzo la mia professione di predicatore! Sbrigatevi, prima che qualcuno faccia un post con la scritta “Guardatevi e separatevi dal grande predicatore Giairo Valderramo perché, oltre a essere malizioso e calunnioso, è anche bugiardo!”.
P.S. Spero si colga il senso morale di questa allegoria e quanto sia dannoso ragionare in maniera satanica (giudicando secondo le apparenze e non secondo sostanza), specialmente se siamo chiamati a vivere santamente e a essere modelli di sano ragionamento.
Ribadisco ancora una volta che fatti e circostanze di questa storia sono realmente di fantasia.
Roberto Gerbino
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