Ad aprile su NPVF: L’Italia è una Repubblica democratica?
Viviamo in tempi in cui della libertà, della cosiddetta “autodeterminazione” si è fatto un idolo, in nome di una visione dell’uomo auto-distruttiva: l’essere umano totalmente libero e autodeterminato, privo di limiti, si perde nel nulla. Infatti, quello che ci fa “essere” sono i nostri confini che distinguono il nostro io dal resto del mondo e dall’altro. Certamente i confini implicano la nostra finitezza: aneliamo all’Infinito, ma sappiamo che - nonostante i deliri transumanisti - possiamo durare al massimo massimo un centinaio di anni. Allora, o si rivolge uno sguardo "oltre", al trascendente, oppure si finisce nella disperazione.
In cammino. Una testimonianza di Davide R. Romano
Sono nato in una famiglia di credenti come tante altre, di quelle che la domenica indossano l'abito buono e seguono i riti con la precisione degli orologi svizzeri. Da bambino frequentavo i cortili dell'oratorio locale dove i pomeriggi si consumavano tra pallone e preghiere recitate a memoria. Poi vennero gli scout, con i loro fazzolettoni colorati e quella straordinaria palestra di vita che è dormire sotto le stelle e imparare che il mondo è più grande di quanto sembri dalla finestra di casa.
Sei una donna benevola o… una donna gentile?
Se credi che questi due aggettivi siano in pratica la stessa cosa, ripensaci! Benevolenza e gentilezza possono sembrare simili ma, sotto la superficie, questi due attributi sono completamente diversi. Questa diversità può fare davvero la differenza nelle tue relazioni, sia personali sia professionali; in effetti, per alcune di noi, sostituire la gentilezza con la benevolenza potrebbe essere la chiave tra la pace e la frustrazione a casa e al lavoro.
Si laurea e dedica la tesi al medico che le salvò la vita quando...
Maria Cristina, allora, aveva soltanto 5 mesi quando un grave problema al suo piccolo cuoricino stava per portarla via per sempre dai suoi genitori e dal futuro della sua vita. Oggi, quella neonata di soli 5 mesi, è riuscita a realizzare il suo sogno più grande, quello di diventare medico. E, tutto questo, l’ha fatto avendo sempre al centro dei suoi pensieri quell’angelo che la salvò.
Ventimiglia ai margini
È stato presentato “Ventimiglia ai margini”, il nuovo report realizzato da Diaconia Valdese, Caritas Intemelia, WeWorld e Medici del Mondo Italia, realtà che da anni operano a favore delle persone con background migratorio bloccate alla frontiera italo-francese.
PREOCCUPATO APPELLO SULLA SIRIA DA IGFM
Dalla Germania arriva un appello della Società internazionale per i diritti dell'uomo (Internationale Gesellschaft für Menschenrechte, IGFM), denso di preoccupazione per quanto potrebbe ancora accadere in Siria ai danni delle minoranze (alauiti, curdi, cristiani, drusi...).
Karolina Frischkopf: Impatto drammatico!
A perdere non è soltanto la Svizzera. Molti paesi dipendono da un ordine mondiale basato su regole, negoziati e accordi. Quando questi Stati si riuniscono per difendere i propri valori, questo, in un mondo così globalizzato e interdipendente come quello attuale, ha sicuramente un effetto sui grandi Stati: nemmeno loro riescono più a farcela da soli. (Da: reformiert.info; trad.: G. M. Schmitt)
Egli è stato rigettato dai Suoi fratelli
Oggi ti invito a leggere questo estratto scritto da un mio amico, il pastore Patrice Martorano. Mi ha fatto molto bene leggerlo e sono sicuro che anche per te sarà una benedizione...Quanto è difficile andare controcorrente! Alla maggioranza delle persone non piace farlo... e questa è una realtà anche fra i nostri fratelli cristiani. Giosuè, Caleb e Mosè presero posizione contro il resto del popolo d’Israele decidendo di andare oltre, di entrare nella terra promessa. Certamente correvano dei rischi, ma Dio era con loro. La maggioranza non volle saperne niente, anzi, costoro volevano addirittura lapidarli.Molti leader biblici hanno sperimentato il rigetto da parte dei credenti. Paolo visse quattordici anni nell’ombra, prima di diventare un apostolo maggiore, per colpa di una mancanza di fiducia da parte dei suoi fratelli in Cristo. Giuseppe sperimentò tredici anni di tristezza come risultato della gelosia dei suoi fratelli, prima di diventare primo ministro in Egitto. E cosa dire di Gesù? È stato rigettato per tre anni e mezzo prima di essere riconosciuto come Re dei re.Un giorno, ho letto questa storia: “Molti clienti, arrivati con largo anticipo per una grande vendita, si erano messi in coda al lato di un negozio molto popolare, che non era ancora aperto. Arrivò un uomo che superò tutta la coda. Prima che potesse arrivare alla porta d’entrata, la folla reagì e lo respinse con violenza. Gli eventi si susseguirono molto velocemente: insulti e botte si riversarono su di lui e la situazione precipitò in un caos disordinato...” Per farla breve, quest’uomo finì al pronto soccorso con contusioni multiple. Ma la cosa più sorprendente è stata sapere che la folla aveva respinto la persona che era venuta ad aprire il negozio, in modo che la vendita potesse iniziare! Molto spesso i credenti agiscono nello stesso modo verso coloro che vengono ad aprire nuove porte. Gesù ne è l’esempio supremo.Essere rigettati da quelli che non conoscono Dio è più facile da accettare che essere rigettati dai propri fratelli e sorelle. Vorrei parlare a tutti coloro che hanno sperimentato il rigetto dicendo loro: “Fatti coraggio!” Anche se la situazione è difficile, Dio la utilizzerà per i Suoi piani. Non lasciare che l’amarezza abbia il sopravvento nel tuo cuore, ma credi in Dio che si prende cura di quelli che Egli chiama!
Guarito dal cancro: testimonianza di Salvatore Casolla.
Mi chiamo Salvatore. Prima di conoscere Gesù ero un alcolizzato e tossicofarmaco da 21 anni. Poi un giorno, nel 2000, mi diagnosticarono un tumore maligno alla vescica e da quel giorno la mia esistenza è andata sempre più a peggiorare perché non riuscivo ad accettare la malattia di cui ero affetto, e il mio corpo deperiva, giorno dopo giorno, inesorabilmente.
“Kill Me a Son”: il meraviglioso scandalo del sacrificio di Abramo
Dio non ha chiesto ad Abramo di portare a termine il sacrificio. Un venerdì oscuro, Dio avrebbe provveduto. L’amato Figlio del Padre avrebbe camminato volentieri su quella collina, portando la legna sulle spalle. Lì sarebbe stato ucciso per salvare e benedire il mondo.