Quale scenario con la morte di Bergoglio?

Il decesso improvviso del pontefice romano, malgrado le gravi condizioni di salute, è arrivato come un fulmine a ciel sereno fra i media, sebbene questo tragico evento apre le porte allo scenario futuro apocalittico che dominerà tutte le nazioni. 

In tema di escatologia (studio delle ultime cose), molti si sono scervellati nel cercare di identificare il futuro Falso Profeta in personaggi del passato (Nerone, Cesare, Hitler) o del presente (il papa, D. Trumph, E. Musk), ma sino a quando non verrà stipulato l’accordo di sette anni con Israele (Daniele 9:27) e non ci saranno i presupposti per l’edificazione del (terzo) Tempio in Gerusalemme non si potrà scoprire la sua identità. 

Malgrado, al presente, è impossibile individuare questo oscuro personaggio della bibbia che governerà temporaneamente il mondo in pieno accordo con l’Anticristo di Apocalisse 13:1 (autorità politica), prima di essere annientato dal Messia Gesù Cristo, alcuni passi delle scritture ci forniscono degli indizi probabili sulle “origini” di questa futura personalità religiosa che manifesterà delle capacità di mediazione convincenti e ammalianti perché si giunga a quella “pace e sicurezza” di 1^ Tessalonicesi 5:23. 

E’ chiaro che Roma sarà protagonista nel quadro politico-religioso mondiale per il suo ruolo di “grande città” di forte influenza religiosa nel mondo (Apocalisse 17:18), tant’è che lo Stato del Vaticano (dal nome di una divinità chiamata Vaticanus) che sorge nel perimetro della capitale romana è a tutti gli effetti uno Stato autonomo nello Stato, con una milizia privata del papa (guardia svizzera), una forma di governo monarchico assoluto retto dal pontefice di turno, e con un Ente giuridico di diritto internazionale chiamato Santa Sede. 

Orbene, chi è oggi, in un’ottica politico-militare-religiosa internazionale, l’uomo giusto in grado di far giungere a compromesso di pace i due popoli discendenti da Ismaele e da Isacco, ossia musulmani ed ebrei, soprattutto in mezzo al conflitto nella Striscia di Gaza che dura dal 7 ottobre 2023? 

Un capo giudeo, es. un rabbino, non può tenere buoni i faziosi musulmani perchè non sarebbe accetto dalla componente sciita araba che governa molti paesi mediorientali (Turchia, Iran, Iraq, Sudan etc.), ragion per cui solo un pontefice ben gradito a ebrei e arabi oppure un leader musulmano di grande influenza possono fungere da “mediatori” fra palestinesi ed israeliani. 

Oltretutto, mentre il medioriente avanza con la sua ramificazione di immigrati in ogni nazione (vedi Londra con sindaco musulmano), colui che dovrà spingere il mondo ad adorare la Bestia (Apocalisse 13:12) dovrà essere secondo le scritture il futuro Falso Profeta di Apocalisse 13:11 che, a questo punto, se non sarà un pontefice dovrà essere – per esclusione – un musulmano di grande carisma del medioriente! 

Morto papa Francesco, la Cristianità è chiamata adesso a prestare attenzione al pontefice che verrà prossimamente eletto al suo posto, per studiare come questi si muoverà all’interno dello scacchiere politico-religioso mondiale e i leader con cui stringerà accordi. 

Ogni altra ipotesi, al presente, porterebbe fuori strada poiché la scrittura resta la bussola per tutti i credenti che seguono Cristo e lo attendono dal cielo (Filippesi 3:20). 

Salvatore Giovanni Di Fede


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