Un mega-asteroide ha sfiorato la terra!

Dal giorno in cui la Nasa ha dato avvio al programma astronomico che rileva e traccia la scia degli asteroidi, tutti siamo a conoscenza che la terra quotidianamente viene attraversata da frammenti di meteoriti ed asteroidi che, in granparte, cadono negli oceani o in aree disabitate; oltre a questi eventi, il globo terrestre viene investito da colossali “tempeste solari”, ossia vere e proprie eruzioni del disco del sole non visibili ad occhio nudo e capaci di disturbare le telecomunicazioni internazionali e la rete satellitare che orbita attorno al pianeta.

Malgrado le distanze astronomiche vengano misurate con parametri diversi da quelle terrestri, è di qualche giorno fa la notizia che la terra ha rischiato la rotta di collisione con l’asteroide 3122-Florence scoperto nel marzo del 1981 da un astrofisico australiano, il quale ha chiamato così il corpo celeste in onore di Florence Nighttingale, fondatrice della moderna infermieristica. Il mega-asteroide ha sfiorato il nostro pianeta passando a “soli” 7 milioni di km di distanza, percorso che tuttavia ha creato un certo allarme perché l’enorme corpo celeste ha raggiunto la minima distanza dalla terra, essendo stato classificato nella categoria degli asteroidi potenzialmente pericolosi che transitano entro i 7,5 milioni di chilometri e raggiungono un diametro superiore a 100 metri. Benchè sette milioni di km possano sembrare tantissimi, il diametro di Florence è stato di 4,3 km, perciò l’enorme astro celeste è risultato il più grande fra quelli transitati attorno al nostro pianeta dal lontano 1898, tant’è che la sua osservazione è stata possibile persino con l’uso di un semplice binocolo. Ad ottobre prossimo, secondo gli esperti, un altro asteroide (2012 TC4) ci passerà vicino benchè non ci sia alcun rischio di impatto.

Eppure, nel 2013, a Celjabinsk (Russia) un grosso frammento di meteorite (KEF-2013) del diametro di 15 metri e con massa di 10mila tonnellate esplose a decine di chilometri di altezza sopra i cieli della cittadina, che è a sud degli Urali. L’impatto con l’atmosfera all’incredibile velocità di 54mila km orari fu tremendo, tanto da sprigionare un’energia di 500 chilotoni cioè dieci volte più potente delle bombe atomiche sganciate sul Giappone, e produrre un’onda d’urto devastante che provocò oltre un migliaio di feriti per le schegge dei vetri degli edifici letteralmente scoppiati! Sebbene in quel caso non ci furono morti, fin quando dobbiamo sottovalutare questi segni nel cielo e considerarli semplici eventi spettacolari da seguire col cannocchiale? La scrittura dice che al tempo della Tribolazione due enormi corpi celesti cadranno sulla terra avvelenando un terzo dei mari, sorgenti e fiumi (Apocalisse 8:8-9 e 10-11), e pertanto non credo che questo futuro impatto con la terra non sia da intendere nel suo significato prettamente letterale.

E a ogni modo, anche se volessimo interpretare questi versi in senso spirituale, così come la stella Assenzio (amaro) avvelenerà le acque dei mari (popoli, moltitudini, nazioni e lingue secondo Apocalisse 17:15), così avverrà quando un altro tipo di “stella” (Ezechiele 28:14) scenderà sulla terra (Apocalisse 12:12) per  avvelenare la vita e l’esistenza di coloro i quali hanno ignorato i moniti di Dio.

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui