In questa società le persone vengono scelte in funzione alle loro capacità. Quando vengono presentate le candidature per un incarico, vengono sempre scelte candidati in funzione al titolo o all’esperienza.
Tutto il mercato del lavoro cerca persone giovani e di esperienza, questo è in alcuni casi una contraddizione di termini.
Nelle vie di Dio, né l’età, né l’esperienza sembrano indispensabili, Dio cerca persone di cuore.
Poi in preghiera dissero: «Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto (Atti degli Apostoli 1:24).
Gli apostoli cercavano un uomo che potesse sostituire Giuda e dopo una prima scrematura imposta da alcune caratteristiche necessarie, in preghiera chiesero a Dio di scegliere l’uomo giusto in funzione alle caratteristiche del Suo cuore.
Gli apostoli dissero in preghiera: tu che conosci i cuori mostra quale di questi due hai scelto. Non è stata una scelta dettata dalle capacità o dagli interessi personali del resto degli apostoli, ma la scelta è stata l’espressione della volontà di Dio che conosce i cuori.
Mattia fu il prescelto che venne aggiunto agli undici. Questo fatto ci permette di capire che Dio non è interessato all’apparenza ma a ciò che è veramente nascosto nella parte più intima della nostra vita, il nostro cuore.
Il Signore disse a Samuele: «Non badare al suo aspetto né alla sua statura, perché io l’ho scartato; infatti il Signore non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell’uomo: l’uomo guarda all’apparenza, ma il Signore guarda al cuore». (Primo libro di Samuele 16:7)
Samuele dovette imparare questa lezione quando ebbe l’onere di scegliere colui che avrebbe succeduto Saul, Davide l’uomo secondo il cuore di Dio!
Per Dio valgono più le caratteristiche del nostro cuore che le nostre capacità. Qui nasce il vero problema, sappiamo infatti che la scrittura ci dice che il nostro cuore è insanabilmente malvagio e che solo se impariamo a vivere condotti dallo Spirito Santo non adempiremo affatto ai desideri della nostra carne. L’uomo spirituale non è un uomo perfetto, ma è un uomo che sa cambiare le sue intenzioni e progetti per seguire le intenzioni e i progetti dello Spirito Santo.
Chi non sa cambiare non è adatto per il servizio del maestro. Avere un cuore secondo Dio significa essere persone che sanno cambiare idea e direzione quando Dio parla.
Ancora oggi Dio sta cercando discepoli, persone che vogliono imparare, capaci di ascoltare la voce del maestro.
Dio sta ancora cercando persone come Davide, persone come Mattia, persone come Lidia che stanno davanti al Signore e lo supplicano di modellare il loro cuore affinché possano essere disposti a lasciare spazio a Gesù nella propria vita mentre gridano dal luogo del frantoio: NON LA MIA MA LA TUA VOLONTÀ SIA FATTA!
Gesù ha dato se stesso per noi, non perché siamo persone capaci o speciali, ma perché ci ama e vuole che possiamo diventare persone con il Suo cuore.
A DIO SIA LA GLORIA
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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