Usa: Cure salvavita negate a chi non è vaccinato

Usa: Cure salvavita negate a chi non è vaccinato

Courtney Chavez, di Wasilla, in Alaska, casalinga madre di due figli, soffre di diverse malattie autoimmuni, un disturbo della coagulazione del sangue e una malattia emorragica. Dal 2007 riceve un trattamento di sostegno vitale per la sua malattia emorragica presso la  dott.ssa Michelle O’Fallon, co-proprietaria dell’Alaska Internal Medicine and Pediatrics ad Anchorage. Alla fine di luglio, tuttavia, ha ricevuto una chiamata dall’ufficio della O’Fallon che l’ha informata che era stata cancellata come paziente perché si era rifiutata di farsi vaccinare contro il COVID-19.
Negli ultimi 14 anni, Chavez si è recata ad Anchorage ogni 28 giorni per fare la flebo. Il 17 agosto, non ha potuto ricevere il suo trattamento mensile a causa della nuova politica della clinica.
Il centro della O’Fallon ha consigliato la Chavez di cercare servizi medici altrove, ma finora non è stata in grado di trovare un altro luogo che possa curare le sue condizioni.
Chavez non è “no vax” ma teme che gli effetti collaterali dei  vaccini COVID a causa delle sue condizioni (problemi di coagulazione del sangue).
Del resto ha già avuto  reazioni diverse a diversi farmaci.
Negli Stati Uniti sono molti i medici che si comportano in modo simile:  in  Massachusetts è  stato negato un trapianto di rene.
Fonte: Lifenews

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