Dopo 25 anni al servizio di Satana, John Ramirez, comprende che il vero Dio è un altro, è l’Onnipotente ed è pieno di amore, a differenza di Satana che è pieno di odio. John Ramirez ha capito che YHWH, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo è più potente e glorioso di Satana, perchè non ha potuto distruggere una donna veramente cristiana, nè un gruppo di cristiani che evangelizzavano nel suo quartiere a New York, e perchè vedeva che Gesù offriva amore e perdono mentre Satana si vendicava di chi gli disobbediva. John Ramirez racconta anche che è sceso anche all’inferno ma Gesù Cristo lo ha liberato.
“Sono cresciuto in un quartiere povero, il primo omicidio a cui ho assistito a pochi metri da me è stato fatto da Kalen Mill. A soli tre metri da me, questo Kalen ha sparato sette colpi di pistola in strada. Ho assistito a un omicidio dopo l’altro al punto che un giorno pregai il diavolo che uccidesse mio padre e all’età di 38 anni spararono a mio padre in pieno volto, all’uscita di un Night Club. Così il diavolo divenne mio padre. Si presentò il diavolo in persona e sentii entrare il diavolo in casa…. e così divenni suo adoratore e sacerdote. Un giorno, il diavolo mi disse: “Dobbiamo bloccare i piani che riguardano la donna che vuoi uccidere. Io gli risposi: “Ma perché vuoi bloccare i piani? La mia reputazione è in ballo, sono uno stregone, un tuo adoratore, se non uccido quella donna penseranno che non ho alcun potere”. Lui mi rispose: “Tu non capisci… il Dio che si prende cura di lei ha detto di lasciarla in pace e di non toccarla”. Sbottai: “e chi è questo tipo? “Il Dio che lei serve”. Ero così arrabbiato che replicai: “Dammi un’altra settimana”. “No” mi rispose: “il Suo Dio mi ha detto di lasciarla stare”. C’è una sorta di collaborazione fra le forze demoniache e chi gestisce i culti demoniaci.
Da quel giorno Satana decise di farmi morire. Crollai in un sonno profondo; ricordo che mi ritrovai su un treno pieno di persone, e non credevo a quello che mi stava succedendo. Il treno viaggiava ad una velocità folle… e arrivai all’inferno. Le porte del treno si aprirono e ci fu un grande boato quando si aprirono… c’era un calore soffocante. Le persone sul treno non avevano alcun volto. Potevi vedere la paura… sentivi la paura; la paura dalla quale non c’è più ritorno… un posto chiuso. Mi dissi: “non posso morire qui. Non è per me, non sono nato per stare qui”. Quindi mi misi a cercare nel tunnel da dov’ero entrato una porta, una finestra, magari un buco da cui poter uscire, scappare e tornare alla realtà… ma non c’era. Poi, da quel tunnel venne fuori il diavolo. Mi disse in lingua demoniaca: “io ero tuo padre, ti ho dato tutto quello di cui avevi bisogno. Ti ho consacrato, ti ho protetto; ho ucciso persone per te; ti ho dato poteri, un nome nel regno delle tenebre. Quando qualcuno si metteva contro di te io lo distruggevo. Tu eri il contenitore che io usavo per muovere il mio regno sulla terra, e adesso? mi vuoi abbandonare, mi vuoi tradire?” Il tutto sempre in lingua demoniaca. Allora io risposi: “no, vedrai che non ti lascio… sono solo confuso con quello che sta succedendo… “. E Satana: “no, no io so bene cosa vuoi fare: vuoi tradirmi, vuoi far conoscere la mia religione, vuoi rivelare chi sono e come opero nel mondo spirituale perché ti ho detto cose che non ho rivelato a nessun altro. Io confidavo in te perché sapevo che avresti fatto prosperare il mio regno, credevo che lo avresti fatto in grande stile”. E mentre parlava si gettò su di me per prendermi e distruggermi… ma in quel preciso momento apparve la croce di Gesù Cristo. Apparve all’improvviso, lì all’inferno e io la presi nella mia mano. Io non capivo da dove venisse la croce. Ma la puntai contro il diavolo che cadde a terra annichilito. Davanti alla croce Satana non aveva alcun potere. Così colsi l’opportunità al volo e scappai nel tunnel per vedere dove c’era una porta… ma era una speranza nella non speranza… Il diavolo riapparve all’improvviso e mi disse: “adesso ti distruggo”. Allora gli dissi nella sua lingua: la lingua demoniaca: “no, non puoi distruggermi, io ho questi marchi sul petto per difendermi anche da te… e lui: “Tu sei uno stolto, io ti ho dato quei marchi, quei simboli sono la certezza che ti possiedo, che sei la mia proprietà, nessun altro ti possiede, tu sei mio e adesso morirai”. Un’altra volta mi si buttò addosso per aggredirmi, per distruggermi. Compresi che ero perduto e mi dissi: “È finita… è la fine. Ma la croce di Gesù Cristo riapparve ancora lì all’inferno…e Satana dovette lasciarmi.
Non c’è amore più grande di quello che Gesù Cristo ha fatto sulla croce. Dio, è venuto all’inferno per un peccatore come me. Come quando Davide disse: “Se scendo nell’abisso tu sei lì con me…” .
Grazia e misericordia sono comparse all’inferno. Grazia e misericordia mi conoscevano. Dio aveva un piano per me nonostante quello che ero. Un piano per questo diabolico, egoista, arrogante peccatore perduto come me. Quando venne da me Gesù Cristo, mi disse: “ Ho dei piani per te. Ti amo, ti amo più di quanto tu possa immaginare “.
Mi svegliai e lo spirito tornò nel mio corpo e mi misi in ginocchio per pregare e servire Gesù Cristo”.
“Il Figlio di Dio è venuto per distruggere le opere del diavolo” (1 Giovanni 3:8).
Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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