L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e due saranno una cosa sola. Così essi non sono più due ma un unico essere. Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito (Matteo 19:5-6)Nessuna coppia può raggiungere il massimo delle potenzialità nel matrimonio se i coniugi non «lasciano il padre e la madre». Questo principio ha implicazioni pratiche nell’ambito decisionale, perché può darsi che i vostri genitori siano propensi a offrirvi suggerimenti riguardanti molti ambiti della vostra vita. Ogni suggerimento dovrebbe essere considerato con attenzione, ma in ultima analisi dovete essere voi e il vostro coniuge a decidere.
Dopo esservi sposati, non dovreste più prendere decisioni per compiacere i vostri genitori, ma sulla base di ciò che è meglio per il vostro coniuge. Questo significa che un uomo sposato può trovarsi nella condizione di dover dire a sua madre: «Mamma, sai che ti voglio molto bene, ma sai anche che sono sposato. Non posso fare sempre quello che vuoi. Voglio che continuiamo ad avere il bel rapporto che coltiviamo da anni, ma devo pensare innanzitutto a mia moglie, Spero che tu mi comprenda».
Un uomo sposato non dovrebbe permettere alla madre di controllare la sua vita. Questo sarebbe contrario agli insegnamenti espressi nella Bibbia. Gesù ha invece insegnato che marito e moglie diventano un unico essere e che nessuno dovrebbe separarli. Il matrimonio deve diventare la vostra priorità. Dovete trattare i vostri genitori con rispetto e nello stesso tempo dedicarvi in primo luogo al vostro coniuge.
Padre celeste, voglio bene ai miei genitori e voglio rispettarli, ma so che a volte compiacerli significherebbe accordare la preferenza alla loro opinione invece che a quella del mio coniuge. Ti prego, aiutami a tenere presente che le mie decisioni devono essere orientate in primo luogo al bene del mio coniugeMeditazione tratta dal libro “365 giorni d’amore” di Gary Chapman
