Acqua, vento e fuoco, ma non è lo zodiaco!

Un inizio di primavera abbastanza “bizzarro” sta segnando questi giorni di maggio nel nostro paese, dopo le temperature pressochè estive (media 27 gradi) dell’ultima settimana di aprile che hanno  spinto molti italiani ad affollare le spiagge in anticipo; secondo i meteorologi, lo scorso aprile è risultato il più caldo da 40 anni ad oggi, dato che l’inatteso “vortice” a carattere ciclonico ha colpito la penisola da nord a sud provocando danni per allagamenti e smottamenti, soprattutto in Sicilia e in Sardegna, per estendersi al resto dello stivale.

Il segnale di allerta rosso rimane anche per le zone del medio Adriatico e del centro, tant’è che grandine accompagnata da centinaia di fulmini e forti raffiche di vento si sono abbattute in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e in Puglia, facendo abbassare le temperature di parecchio. E tutto è successo, come al solito, all’improvviso, come fu per il diluvio (.). Nel frattempo, in India, terra di idolatria per eccellenza laddove persino i ratti – considerati animali sacri come le vacche – riempiono case e templi induisti perché ritenuti incarnazione di divinità, una violenta “tempesta di sabbia” fra le più potenti del secolo ha oscurato rapidamente i cieli sopra Nuova Delhi, colpendo il  nord-ovest della nazione tra mercoledì e giovedì scorso e uccidendo novanta persone per la violenza della polvere, della pioggia, della grandine e dei fulmini generati dallo strano fenomeno. Secondo il centro meteorologico, si teme che ulteriori tempeste possano abbattersi sul territorio sicchè  l’allerta non è cessato. I venti han soffiato oltre 130 km orari, e la tempesta ha fatto crollare mura e piloni dell’elettricità uccidendo le persone che dormivano e/o erano in strada. La cosa insolita di questo evento atmosferico è che la pioggia di sabbia ha colto di sorpresa la popolazione, dato che la stagione dei monsoni è prevista fra circa un mese e mezzo: i cambiamenti climatici stanno sconvolgendo tutta la terra, ma il mondo non vi presta la dovuta attenzione! Tuttavia, mentre un forte sisma di magnitudo 5.2 ha nuovamente colpito l’Iran, con epicentro nella provincia di Kohgiluyeh e Boyer Ahmad, vicino al confine con l’Iraq (una trentina i feriti, con danni alla rete elettrica e sistema viario), ad Honolulu (isole Haway) il vulcano Kilauea è tornato in attività preannunziato da una scossa sismica di magnitudo 6.6 della scala Richter, con decine di scosse di assestamento. Una nube di cenere si è levata dalla bocca del vulcano poco prima dell’eruzione dirigendosi verso il mare, mentre le autorità statali hanno disposto l’evacuazione di almeno 10mila abitanti dopo che dal cratere sono fuoriusciti getti di lava che hanno raggiunto i trenta metri di altezza. In molte zone abitate la lava sta fuoriuscendo dal manto stradale, che si sta spaccando, e gli esperti temono l’arrivo di una forte scossa successiva a quella inziale. Non avveniva una cosa simile dall’ultimo violento terremoto del 1975. Ma la terra ha tremato il 5 maggio con forza anche a Manila, nelle Filippine, per una scossa con epicentro a 20 km dalla superficie avvertita persino nelle zone costiere sud-orientali della Cina e dell’Indonesia.

Orbene, davanti a questi segni che confermano come le “doglie” del parto di cui soffre la terra si fanno sempre più forti (Rom. 8:22), non crede il lettore che la tempesta di sabbia in India e i fenomeni climatici in Italia sono l’adempimento letterale che l’ira di Dio, effettivamente, si sta manifestando “dal cielo” sopra gli uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia (Rom. 1,15)?

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com

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