Adonai Jireh il Dio dell’impossibile

1-Ponder-1036533“Adonai Jireh” è un termine di origini ebraiche e significa letteralmente “Dio dell’impossibile”.

Queste parole furono tradotte dagli scribi ebrei per poter pronunciare il tetragramma costituito unicamente da consonanti  e quindi impronunciabile e composto da quattro vocali “YHWH”, tetragramma che compone il nome di Dio e che era ritenuto sacro dagli antichi ebrei, ricorre 5.410 volte nelle Scritture.

Deuteronomio 3:2,6 “Ma l’Eterno mi disse : Non aver paura di lui, poiché io ti do nelle mani lui, tutta la sua gente e il suo paese; farai a lui quel che facesti a Sihon, re degli Amorei, che abitava a Heshbon.  Così l’Eterno, il nostro Dio, diede nelle nostre mani anche Og, re di Bashan, con tutta la sua gente; e noi lo sconfiggemmo senza lasciargli alcun superstite. In quel tempo prendemmo tutte le sue città; non ci fu citta’ che noi non prendessimo loro : sessanta città, tutta la regione di Argob, il regno di Og in Bashan. Tutte queste città erano fortificate da alte mura, porte e sbarre, senza contare un gran numero di villaggi rurali. Noi le votammo allo sterminio, come avevamo fatto di Sion, re di Heshbon, distruggendo interamente tutte le città, uomini, donne e bambini”.

Attraverso questi versetti biblici è narrata la grande vittoria su Og da parte degli Ebrei, una vittoria umanamente impossibile ma che poterono conseguire solo attraverso l’aiuto di “Adonai Jireh” che li benedì dando loro vittoria su vittoria e facendo conquistare loro città, regioni e regni. Questa fu’ la potenza con la quale il “Dio dell’impossibile” intervenne a favore del suo popolo. Lo stesso Dio che per liberarli, dopo quarant’anni, dalla schiavitù d’Egitto divise le acque del Mar Rosso per lasciare passare il suo popolo.

Questi eventi biblici storici ci fanno comprendere che con le nostre sole forze non ce la faremo mai a superare le grandi difficoltà e i grandi ostacoli della vita e che abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio. Dobbiamo essere consapevoli che senza il suo aiuto non ce la faremo mai ad abbattere gli ostacoli che ci impediscono di andare avanti vittoriosi e di raggiungere i traguardi che “Adonai Jireh” ha preparato per noi (Salmi 77:14,16 “Tu  sei il Dio che compie meraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza tra i popoli. Con il tuo braccio hai riscattato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe. Le acque ti videro o Dio, le acque ti videro e furono spaventate, anche gli abissi tremarono”).

Gesù Cristo è il “Dio dell’impossibile” e “l’impossibile” è una caratteristica di Dio che le Scritture lo descrivono anche come “El Shaddai”, termine ebraico che significa letteralmente “Dio Onnipotente”-

Quando siamo in difficoltà dobbiamo rivolgerci al “Dio dell’impossibile”, al “Dio Onnipotente”, entrando nell’essenza della sua presenza e offrendogli le nostre suppliche in digiuno e preghiera e i nostri sacrifici di lode e adorazione, solo così vedremo la sua gloria nella nostra vita che ci rende vittoriosi (Zaccaria 8:22 “Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a consultare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore”; Levitico 3:12 “Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti all’Eterno”).

In conclusioni : con “Adonai Jireh – il Dio dell’impossibile” dalla nostra parte l’impossibile diventa possibile; vedremo porte che si aprono a nostro favore, muri che si abbattono alla nostra presenza e sogni impossibili che si realizzano.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com

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