Aggressione a picconate Morto il pensionato Salgono a 3 le vittime

Il mondo oggi parla solo in maniera logica e  razionale. Difficilmente, accetta l’idea  che il diavolo può prendere la mente di una qualsiasi persona , facendogli commettere anche i crimini più orribili e atroci. Molto spesso quando qualcuno come noi ad esempio, di notiziecristiane.com, si permette di parlare delle abilità di satana, nel prendere la mente delle persone imponendo la sua volontà sull’individuo che controlla e  inducendolo non solo ad uccidere il prossimo ma anche se stesso, la gente che fà: ride e ci prende per pazzi o per bigotti. Noi continuiamo a camminare per la strada che porta a Cristo Gesù , ma rimaniamo nello stesso tempo, sempre guardinghi verso quell’avversario che due giorni fà, a nostro avviso, ha preso la mente di Mada Kabobo, trasformandolo di fatto in un terribile carnefice.E’ morto anche Ermanno Masini, 64 anni, una delle persone aggredite sabato scorso da Mada Kabobo, il ghanese che ha ucciso a picconate tre persone ferendone due. La notizia è arrivata questa mattina.

Masini era originario di Lama Codogno, provincia di Modena e come le altre vittime è stata aggredita sabato mattina all’alba. Il suo ferimento era avvenuto poco dopo le 6,20 quando Kabobo aveva già aggredito due persone e tentato di aggredirne un’altra. L’aggressione di Masini è stata la prima delle tre più violente che hanno portato alla morte immediata di Alessandro Carolè, 40 anni. Ieri non ce l’ha fatta neanche Daniele Carella, 21 anni, colpito alle spalle mentre scaricava giornali assieme a suo papà.

L’aggressore ha iniziato la sua folle sequenza alle 5.45 in via Montegrivola, dove ha colpito il commesso Andrea Canfora, di 24 anni: l’uomo ha riportato una frattura al braccio medicata al Niguarda. Alle 6.15 ha ferito alla testa Francesco Niro, operaio di 50 anni. Alle 6.22 ha incontrato Antonio Arisco, l’imbianchino campano di 57 anni che è riuscito a scappare entrando nel portone di casa. Ha poi colpito il pensionato modenese Ermanno Masini, di 64 anni, ferendolo alla testa in maniera grave. Il ghanese è poi entrato in un bar di piazza Belloveso e lì ha colpito più volte alla testa, fino ad ucciderlo, Alessandro Carolè, un disoccupato di 40 anni che viveva con l’anziana madre. I passanti hanno tentato di fermarlo e hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti e l’hanno arrestato quando aveva in mano ancora l’arma.

L’omicida ha precedenti per resistenza, rapina, furto e stupefacenti. Parla in un inglese stentato. L’accusa nei suoi confronti è di duplice omicidio e tentato omicidio.


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