ALZARE GLI OCCHI VERSO DIO, SOLO LUI CI PUÒ AIUTARE!

Il momento in cui le grandi stelle sono al buio, si spengono le luci degli stadi, non si accendono i riflettori dei teatri e dei cinema, le casse delle discoteche sono in silenzio, le fabbriche ridotte al minimo, le città avvolte da un silenzio irreale, il cuore degli uomini viene meno per l’angoscia e i grandi della terra balbettano dietro appunti scritti in fretta per tenere a bada il popolo, è il momento in cui la vera Chiesa grida: IO NON HO PAURA!

“Infatti il fico non fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne; il prodotto dell’ulivo verrà meno, i campi non daranno più cibo, le greggi verranno a mancare negli ovili e non ci saranno più buoi nelle stalle; ma io mi rallegrerò nel Signore, esulterò nel Dio della mia salvezza. Dio, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi saldi e sicuri e mi farà camminare sulle alture”. Abacuc 3:17‭-‬19

Il Coronavirus è destinato alla scomparsa, la mia anima no, è eterna e non c’è nulla che mi possa incutere timore, nemmeno la malattia e la morte, perché sono destinato all’eternità.

Che il momento del silenzio e della paura di molti possa diventare il momento in cui alzando gli occhi al cielo, si trova la vera vita.

Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. Seconda lettera ai Corinzi 4:16‭-‬18

Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini. Prima lettera ai Corinzi 15:19

Davide Di Domenico


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