Anche se fosse solo un fiore

Domanda: Il mio pastore è una persona poco riservata, mi umilia sempre, non manca mai di farmi sentire una nullità. Sono divorziata, ho un figlio piccolo, vivo da sola ed ho problemi finanziari per andare avanti con il mio bambino. Ho sbagliato lo so, ma ho chiesto perdono a Dio per quello che ho fatto; e Lui mi ha perdonato riempiendomi del Suo Spirito Santo. Questo pastore ha detto dal pulpito che nessuno mi potrà più aiutare, la chiesa ha già fatto troppo, che mi arrangi da sola. Secondo te è giusto che mi tratti così? Io non cerco la carità, non l’ho mai fatto e mai lo farò! Perché devo essere umiliata così?

Risposta: Anche se la domanda sembra lunga, in verità io l’ho un po’ accorciata. Ti conosco da anni e so che donna sei!
1. Ci sono pastori che Dio ha chiamato a pascere il Suo gregge e, nonostante le difficoltà, lo fanno in modo eccellente. Gloria a Dio per questi pastori.
2. Ci sono pastori che Dio ha chiamato a pascere il Suo gregge, ma poi si son persi per strada, inseguendo la vanagloria, il potere e i soldi.
3. Ci sono pastori chiamati da Dio, ma siccome fanno parte di qualche Assemblea, a volte si ritrovano con mani e piedi legati su alcune decisioni da prendere, altrimenti vengono ripresi da chi è sopra di loro. Insomma, un po’ come la Chiesa Cattolica, che ha a capo il suo leeders: il Papa.
4. Poi ci sono un’infinità di pastori sorti dal nulla. Pastori fatti da sé, pastori che Dio non ha mai chiamato, ma comunque loro si sono proposti come “guide del gregge.” Fare il pastore oggi non è difficile, un po’ di eloquenza, un po’ di conoscimento delle Sacre Scritture, ed il gioco è fatto.
E, secondo me, tu vivi in una di queste chiese fai da te! Il consiglio che ti do personalmente è questo: prega Dio che ti apra una strada e ti faccia conoscere un’altra chiesa dove tu e tuo figlio possiate crescere nelle Sue vie. Se l’uomo ti chiude una porta, Dio te ne apre altre!
Trovo una cosa indegna che un pastore, una persona che dovrebbe essere consacrata a Dio, possa avere questi pensieri mondani e questi modi vili e altezzosi. Niente di più bello è l’amore e la carità per il nostro prossimo. Se togli dalla Chiesa queste due cose, amore e carità, la Chiesa muore!.
Sorella, Dio conosce le tue difficoltà e non credere che ti abbandoni, metti la delusione e l’umiliazione da parte e prega il tuo amato Salvatore che ti faccia trovare un lavoro e un’altra chiesa.

Voglio raccontarti una piccola storia. Conosco un uomo, un amico e fratello in Cristo da 20 anni. Dio lo ha salvato dalla malavita napoletana, da droghe, gioco d’azzardo clandestino, furti e quant’altro. Quando il Signore lo salvò veramente, fece una grande opera di rigenerazione in lui. Il talento più grande che Dio gli ha donato: è stata la fede. Ha portato tante persone a Cristo, anche malavitosi come un tempo era lui. Non si è mai fermato un solo giorno senza cercare anime da portare ai piedi di Gesù. Ogni sera scendeva da casa sua e si recava per le strade, nelle stazioni ferroviarie, portando cibo e coperte alle persone emarginate e gli parlava dell’amore di Cristo. Una domenica mattina, in chiesa, si alza a testimoniare e racconta quello che Dio gli aveva messo nel cuore di fare. Nel pomeriggio gli arriva a casa una telefonata dal pastore che gli chiedeva, in quando membro di chiesa, di non fare più quello che stava facendo, perché era un compito della chiesa, e non per credenti singoli. Un poco amareggiato ubbidì al pastore, che non è stato mai capace di continuare a fare quello che questo caro fratello aveva nel cuore di fare. Gli emarginati sono rimasti senza cibo, senza coperte, e senza la Parola di Dio. Lui ha pregato il Signore e in pochi giorni ha cambiato chiesa con molto dispiacere. Adesso si trova in una chiesa dove è libero di esprimere la propria fede. Questi sono pastori senza visioni, senza una vera e propria consacrazione. Fanno i pastori solo per lo stipendio alla fine del mese. Questi sono il male delle chiese di Dio. È vero che viviamo per Grazia, ma comunque il Signore non ci vieta di fare del bene. E, anche se potrebbe sembrare ingiusto fare certe cose di propria iniziativa, l’ardore e la fede che un semplice fratello ha nel cuore, non va frenata. Non si può togliere il desiderio a dei fratelli chiamandoli: “cani sciolti”; perché chi segue Cristo e fa del bene, non glielo vietate! Io non uso mai Facebook per chiedere soldi o altro. Ma se qualcuno ha nel cuore di regalare un fiore a questa carissima sorella in grave difficoltà, può chiamarmi in privato e darò il suo numero. Anche se fosse solo un fiore che le vorrai donare. Sulla sua integrità garantisco io. Dio ci benedica!

“Chi ha pietà del povero presta al SIGNORE, che gli contraccambierà l’opera buona” (Proverbi‬ ‭19:17‬ ‭).

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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Nota*
Che nessuno si senta obbligato! Amen!

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