Ecco un’altra “artista” che non ha retto alla tentazione di provare la droga e ci era finita dentro gambe e collo. Parliamo di Asia Argento che, durante un’intervista alla trasmissione Belve, il programma dedicato alle storie delle donne e condotto da Francesca Fagnani, ha parlato dei suoi vizi e dei suoi eccessi. Quelli che caratterizzano numerosi vip, la cui fama e la cui ricchezza probabilmente non bastano per compensare un vuoto interiore e finiscono per abbandonarsi alla droga.
La Asia nazionale, nel corso della puntata in cui si parlava proprio del problema droga, ha ammesso di averne fatto uso in passato. Ma non di una o di due: di tutte. Dalla cannabis alla cocaina, passando per l’eroina e per tutte quelle sostanze possibili e immaginabili che esistono in commercio, non c’è stata droga che non sia passata per le “grazie” della figlia di Dario. “Ho avuto dipendenze da stupefacenti”, ha ammesso la Argento, “È iniziata come una sperimentazione ma è finita come dipendenza e là mi sono spaventata. Era un grande amore, ma avevo un altro grande amore, il lavoro e questo mi ha salvato. Che tipo di droghe? Tutte”.
La paladina del movimento Metoo, quella che dovrebbe dare il buon esempio alle donne, ha finito per rivelare la sua ex tossicodipendenza, aggiungendo di aver utilizzato anche alcune bevande sacre degli sciamani, che sono droghe provenienti dall’Amazzonia. Che effetto le hanno fatto? Non propriamente bene, visto che l’attrice ha confessato che, grazie a quelle droghe orientali, ha ricevuto nientedimeno che la visita di persone morte.
Quando la conduttrice le ha fatto notare che probabilmente erano delle allucinazioni, Asia non si è scomposta per nulla, affermando con assoluta certezza che la loro presenza nella stanza era reale, tangibile, concreta. Inutile per la conduttrice insistere che quelle erano delle allucinazioni causate dalla droga “mistica” che assumeva, perché quando certe persone si impuntano sulle proprie convinzioni, meglio tacere e lasciarle al loro destino che, come recita un vecchio detto, “a lavare la testa ai muli si perde solo tempo e sapone”.
Non ci resta che sperare che la sua dipendenza un giorno sia per Gesù Cristo, L’Unico che ti può far provare emozioni mai provate prima, l’Unico che non ha controindicazioni e ti può dare salvezza, pace e amore a costo zero in un solo istante! Non è l’uomo ne tantomeno una sostanza che salva, solo Gesù può farlo, l’unico che ha pagato per i nostri peccati sul duro legno della croce… Lui bussa sta a noi aprire la porta del nostro cuore e della nostra mente.
Mario Barbato
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