Brianza: Si uccide a 26 anni perché non si hanno i soldi… ma non è la volontà di Dio!

bamboccioni“Non riesco a trovare niente, non ho nemmeno i soldi per le sigarette”, ripeteva agli amici il ragazzo che ieri si è tolto la vita nella casa dei suoi genitori in Brianza. Non aveva più un lavoro, e si vergognava di dover dipendere dai suoi genitori.

L’esatto contrario, insomma, di quei “bamboccioni” che, nella testa di ministri e sottosegretari, preferivano vivere in casa per questioni di comodità. Forse era un caso isolato, una scheggia impazzita. O forse i ministri leggono troppi libri di sociologia e riviste dal parrucchiere. Il particolare è emerso dal racconto dei familiari, che lo vedevano preoccupato e depresso da quando aveva smesso di lavorare come muratore senza più riuscire a trovare una nuova occupazione.

 

E dove? A Meda, in Brianza, ovvero nelle zone del paese da sempre considerate come le più ricche anche di opportunità. Un figlio del Nord, ed è facile pensare a quale politica aveva promesso di tutelarlo e poi ha fallito. Un figlio di un paese che ha dimenticato di dare risposte a una generazione. Uccidersi a 26 anni perché non si hanno i soldi per le sigarette è una vergogna per un paese civile. Una vergogna per noi tutti.

Sicuramente questo giovane come tanti altri giovani con la sua stessa disperazione con questi gesti  dimostrano di non amare la vita ma soprattutto di non conoscere Dio!

Per capire la volontà di Dio, c’è una importantissima premessa da sottolineare. Chi è sinceramente alla ricerca di conoscere la volontà di Dio, avrà a cuore di conoscere Dio giornalmente.
La questione della guida di Dio non è come un’uscita antincendio, che prevede che ci si rivolga a Dio solo quando ci troviamo in un’emergenza, e cioè di fronte ad una decisione urgente e importante da prendere!
È cercando di conoscere Dio giorno dopo giorno, tramite la preghiera e lo studio della Sua Parola scritta nel sacro libro della Bibbia, che siamo portati in una posizione tale da poter cominciare a conoscere la Sua volontà perfino riguardo ai dettagli della nostra vita quotidiana.  Si! Quella vita quotidiana stessa  che è tanto  preziosa ai malati terminali che cercano di viverla fino all’ultimo secondo, a i paraplegici che sognano di fare una semplice passegiata in un parato, a i ciechi che sognano di vedere un tramonto dove il sole e il cielo si sposano col mare o a i muti che sognano di dire ti amo alla persona più cara della loro vita!
La tua volontà deve essere messa da parte nella questione per cui vuoi cercare la guida del Signore. Se la tua volontà ha il controllo della situazione, non servirà a niente conoscere la volontà di Dio, perché tanto tu non sarai disponibile ad accettarla!
Se la tua volontà ha il controllo, né la voce di Dio udita nella notte, né un’asina parlante, né un angelo che blocca il sentiero che stai percorrendo, e nemmeno il tuo proprio giudizio, la tua ragione o la tua coscienza, saranno sufficienti a distoglierti dalla tua decisione.
La tua volontà deve essere sotto il controllo di Dio prima che la rivelazione della Sua volontà possa essere accettata ed apprezzata.
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