Yemen: sono giorni difficili per il Paese, ma come stanno i cristiani?
Lo scorso fine settimana, gli Stati Uniti hanno lanciato più di 47 attacchi aerei sulle aree controllate dagli Houthi [1] nello Yemen, prendendo di mira Sana’a, la capitale, insieme a diversi attacchi in altre aree del Paese. Finora, 53 persone sono state dichiarate morte a causa dei raid.
In India famiglie costrette a conversioni forzate
L’azione del Partito nazionalista indù sta provocando un’ondata di intolleranza religiosa
Quattro membri di una famiglia cristiana sono stati costretti a convertirsi alla religione indù per seppellire il capofamiglia in un villaggio tribale a maggioranza indù nello stato di Odisha, nell’India orientale , hanno riferito i parenti.
Laos: 4 leader di chiesa sono in prigione da 5 mesi
Lajor*, Kavia*, Jane* e Nacha*, della tribù Lahu, nel nord del Laos, condividevano attivamente il Vangelo nel loro villaggio e nelle aree limitrofe, ma hanno ben presto iniziato a trovare ostacoli. Nonostante questo, hanno continuato a condividere l’amore di Cristo e il numero dei convertiti è cresciuto, tanto da avviare una chiesa domestica nel loro villaggio, suscitando il malcontento di autorità locali e degli altri abitanti del villaggio.
‘Pena di morte per chi converte le donne’: l’8 marzo del Madhya Pradesh
“Affermazioni come queste, che incitano le masse contro le minoranze – continua mons. Machado - devono essere prese in considerazione e condannate. Il governo centrale dovrebbe incriminare questi incitatori alla violenza per i loro discorsi di odio. È triste che le preoccupazioni per la sicurezza dei cristiani e degli operatori pastorali della Chiesa negli Stati settentrionali e centrali stiano aumentando, di fronte all'apatia e all'indifferenza del governo di Delhi”.
Sri Lanka: aggredita dal padre a causa della fede
Sasha (pseudonimo), in Sri Lanka, è una ragazza di 18 anni che ha conosciuto Gesù 6 anni fa, dopo aver assistito a una guarigione miracolosa. Da quel momento, ha deciso di lasciare l’induismo per seguire Cristo, nonostante la dura opposizione familiare. Il padre ha sempre ostacolato il suo percorso di fede e, con il passare del tempo, l’opposizione si è trasformata in violenza vera e propria.
Guatemala. Violenza sessuale contro le ragazze
Human Rights Watch denuncia i governi che negli anni non hanno garantito assistenza alle giovani che affrontano gravidanze precoci e forzate a causa della violenza sessuale
In un recente rapporto pubblicato da Human Rights Watch emerge che i governi che si sono succeduti in Guatemala non sono riusciti a rispettare i propri obblighi nei confronti delle ragazze che affrontano gravidanze precoci e forzate a causa della violenza sessuale.
Malesia: 8 anni dalla scomparsa del pastore Raymond Koh
Il mese di febbraio 2025 ha segnato otto anni dal rapimento del pastore Raymond Koh, in Malesia, in pieno giorno. Una telecamera residenziale ha ripreso il momento in cui veniva preso dal suo veicolo e fatto salire su un fuoristrada nero, lungo una strada trafficata.
Pasdaran arrestano una cristiana convertita, Bibbie e strumenti confiscati
Il raid degli agenti in borghese nella provincia di Mazandaran risale ai primi del mese ma è emerso solo in questi giorni. In cella Somayeh Rajabi, che stava partecipando a un raduno di 80 fedeli nel nord dell’Iran. Condotte perquisizioni corporali, croci e collane strappate a forza. Gruppi attivisti denunciano una “escalation spaventosa” di esecuzioni, con numeri sottostimati.
‘Mi inginocchio solo davanti a Dio’: l’ultima testimonianza del prete ucciso in Myanmar
Il racconto di due insegnanti della parrocchia presenti al momento dell'omicidio di p. Donald Martin Ye Naing Win, nella regione del Sagaing. Arrestati dieci miliziani appartenenti a un gruppo locale delle Forze di difesa popolare, gli oppositori della giunta birmana. Erano in evidente stato di alterazione da alcol o droga quando hanno colpito il sacerdote. Oltre 5mila persone ai funerali.
Rep.Dem.Congo: 70 persone decapitate in una chiesa, si sospetta dell’ADF
Mentre tutti gli occhi sono puntati su Goma e su Bakavu, le Forze Democratiche Alleate (ADF) continuano ad attaccare comunità vulnerabili nella parte nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Durante il fine settimana è emersa la notizia che 70 persone sono state trovate decapitate in una chiesa nel villaggio ormai abbandonato di Kasanga. Non è chiaro quando di preciso sia avvenuto il massacro.