CONOSCERE LO SPIRITO SANTO

di Agostino Masdea – C’è bisogno nella chiesa, oggi più che mai, di un risveglio spirituale e di un ritorno alla vita carismatica nella potenza dello Spirito Santo. L’opera dello Spirito Santo non può e non deve essere considerata un fenomeno occasionale, un evento raro che di tanto in tanto si manifesta in qualche particolare riunione di culto.

Perché la chiesa e la nostra vita sia ravvivata e scossa dalla potenza soprannaturale di Dio, forse dobbiamo riconsiderare la conoscenza ed il rapporto che individualmente abbiamo con lo Spirito Santo.

Chi è lo Spirito Santo? È una “colomba”? È “un fuoco”? È “un soffio”? Oppure una “forza attiva”? Assolutamente no! Lo Spirito Santo non è una colomba, non è un fuoco o un “vento”. Questi sono solo simboli. Lo Spirito Santo non è nemmeno una forza astratta, è un Persona! Non facciamo l’errore tipicamente pentecostale di confondere la Persona con il battesimo nello Spirito Santo, che è un’esperienza.

Egli è la terza persona della Trinità, e quando diciamo “terza” non lo facciamo in ordine di importanza, ma in ordine di “rivelazione”. La Bibbia ci rivela Dio, e lo Spirito Santo è Dio. Uguale al Figlio, uguale al Padre.

Una persona ha una volontà, ha dei sentimenti e una mente. Gesù disse ai discepoli: “Io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi per sempre…” Giovanni 14:16 ed Egli “…vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (14:26).

È lo Spirito Santo che convince di peccato e che compie l’opera della nuova nascita in colui che crede. Da quel momento Egli viene a dimorare nella vita del credente, e quindi diventa il nostro aiuto, il nostro Avvocato, e Colui che intercede per noi con “sospiri ineffabili”. In tempi come questi abbiamo particolarmente bisogno di Lui, per questo cerchiamo di conoscerlo meglio!


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