Efesini 4:1 | Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace.
Come sappiamo l’unità non va costruita, ma conservata, lo Spirito di Dio opera in tal senso nei cuori di tutti quelli che sono nati da Dio, affinché possano imparare a conservare il dono meraviglioso dell’unità.
La nostra unità come corpo è chiaramente fondata sul principio della diversità funzionale!
Siamo diversi, perché Dio ha voluto che nella nostra pluralità potessimo imparare ad apprezzare ciò che lo spirito del presente secolo cerca di distruggere a tutti i livelli: l’unità.
La bibbia al contrario incoraggia esorta costantemente il suo popolo a vivere insieme, ammonendolo con parole come queste: guai a chi è solo!
Solo chi impara a camminare insieme con altri potrà gustare la multiforme e svariata grazia di Dio.
L’apostolo Paolo in questo meraviglioso capito della lettera agli Efesini, elenca una serie di atteggiamenti spirituali, affinché l’unità possa essere conservata.
Che Dio possa suscitare uomini e donne spirituali che sappiano vivere in questa prospettiva per essere strumenti di unità, il diavolo divide, lo Spirito di Dio prepara i presupposti affinché il corpo di Cristo possa vivere un’unità perfetta, anche nella sua diversità funzionale.
L’umiltà vera ci spinge a essere persone mansuete che camminano nell’amore e nella pazienza, non volendo rattristare lo Spirito di Dio che vive in tutti quelli che hanno Dio nella loro vita!
Sii intelligente e non permettere al nemico di Dio di usarti per fare male al corpo di Cristo, sii invece una benedizione per tutti i tuoi fratelli e le tue sorelle!
Coraggio insieme possiamo!
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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