Cristianesimo e liberalismo

gabbiano3Cristianesimo e liberalismo, attraverso questo libro, l’autore John Gresham Machen, esprime con fonti attendibili i due concetti del cristianesimo e del liberalismo spiegandoli in modo dettagliato ed entrando nei concetti del contenuto della radice dei loro messaggi e della loro dottrina.

Mentre, il cristianesimo nacque diciannove secoli fa’, pochi giorni dopo la morte di Gesù che è l’epicentro della fede cristiana e si basa sul messaggio della grazia di Dio, l’opera redentrice di Cristo e difende le verità sugli eventi storici accaduti nel primo secolo in Giudea, in Italia e in Grecia; sostenendone le veridicità delle sue affermazioni basandosi su antichi libri.

Il liberalismo è il risultato dei cambiamenti della scienza e del pensiero umano, un pensiero naturalistico che nega la potenza di Dio sulla creazione e sferra il suo attacco ai fondamenti della fede cristiana, contro la Bibbia e contro Gesù stesso affermando che è sufficiente limitarsi a sentire la presenza di Dio e criticando le prove razionali della sua esistenza, rifugiandosi nella conoscenza “pratica”.

Trovo interessante questo testo e consiglio a tutti quelli che sono alla ricerca della “verità” di leggerlo, perché effettivamente attraverso il suo contenuto ci aiuta a comprendere come la Bibbia si basa esclusivamente su prove documentate e non si sostituisce mai a essa e ci rivela il significato dell’opera di Dio, il suo contenuto è unico e la Bibbia è “la regola infallibile di fede e di condotta”.

I liberali invece sostituiscono la dottrina della Bibbia con la persona di Cristo, rifiutano la dottrina dell’Antico Testamento, gli insegnamenti dell’apostolo Paolo e l’autorità di Gesù, poiché non accettano le Sue parole e si basano solo sulla “coscienza umana” e sull’esperienza cristiana. Io personalmente, concordo con l’insegnamento della Bibbia, sulla dottrina del “peccato e della salvezza”, diversamente la paternità di Dio e il sangue versato da Gesù Cristo perderebbero il loro fondamentale significato entrando così nel pensiero della dottrina liberale che conduce l’uomo alla perdita della coscienza e del peccato, abbandonando così il vero significato del “CRISTIANESIMO” che significa che il peccato è stato sconfitto per sempre e solo per la “grazia” di Dio è stato sconfitto per sempre. Infatti, solo Dio può convincere l’uomo di “giustizia e di peccato” con conseguenza di atteggiamento nei confronti della vita che lo inducono a una trasformazione.

Contrariamente ad esso, il liberalismo moderno si è allontanato dal messaggio cristiano negando l’esistenza del Dio vivente e la realtà del peccato e rifiuta i miracoli e con essi la persona soprannaturale del Signore, questo mi fa’ vedere, con la visuale spirituale, come oggi il principe di questo mondo sta lavorando anche all’interno delle chiese cristiane per confondere le menti sia umane e sia dei credenti, con lo scopo e l’obiettivo di allontanare le persone dalla vera dottrina cristiana e dalla sua veridicità storica che ha radice sul Dio vivente e sovrano, sulla sua creazione, sulle sue creature e sulla potenza dei suoi prodigi con l’epicentro sulla morte di Gesù Cristo. Da queste radici dottrinali e da questi insegnamenti non conforme alla Bibbia e quindi, sicuramente, con radici non cristiane posso dichiarare che il liberalismo rimane un movimento non cristiano, antiscritturale e che sta cercando di prendere il controllo sulle chiese, ma so bene e con certezza documentata dagli eventi storici biblici che Dio non ha “MAI” abbandonato la sua chiesa e non lo farà neanche adesso, nei nostri giorni, poiché egli è un “Dio fedele e la sua fedeltà dura in eterno”.

In armonia con i suoi stessi insegnamenti scritturali, la Bibbia lo descrive un Dio “fedele” che non cambia e che è lo stesso “di ieri, di oggi e per sempre”, per l’eternità. Non conosco i mezzi che egli userà per compiere il suo volere ma ho la certezza che una nuova riforma verrà nel momento stabilito da Dio, il futuro è nelle sue mani così come lo è sempre stato, fin dall’inizio della creazione.

Mi rattrista vedere nel corpo pastorale di molte chiese evangeliche che si trovano schiere di uomini che rigettano il Vangelo di Cristo. Invito i laici e questa categoria di pastori a chiedere discernimento direttamente a Dio e tornare con zelo allo studio della Sua Parola, nella sua integrità perché questa battaglia venga combattuta con amore e fedeltà. Lo stesso “amore” che ha avuto Dio nel donarci come sacrificio di redenzione il suo unigenito figlio Gesù Cristo e lo stesso “amore” che ha avuto egli stesso nei confronti dell’umanità, un amore così tremendamente grande da morire sulla croce per i peccati di ognuno di noi. Sulla “fedeltà’” perché Dio, la sua Parola, i suoi propositi, le sue promesse rimarranno immutate per sempre, nei secoli dei secoli.

Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com

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