Dal Gesù Divino al Gesù “romanzato”?

Anch’io, quando ho scritto dei racconti cristiani, non per piacere al lettore ma perché sentivo in cuor mio di farlo, mi sono riferito ad episodi biblici adattandoli alla realtà di tutti i giorni. Ho pensato, schiettamente e non in modo programmato, che seguire questo mio pensiero avrebbe prodotto degli scritti che i credenti avrebbero capito nella loro origine e significato e che, i non cristiani, avrebbero gradito comprendendo che il Cristo, di cui si parla nella Bibbia, è il Cristo che possiamo riscontrare nella vita di tutti i giorni, essendo Lui reale e sempre attuale.

Sono sicuro che tutto ciò che noi facciamo, in accordo a quella Voce, la Voce dello Spirito di Dio, che ci consiglia e ci indirizza, prima o poi, porterà frutto alla Sua Gloria.

Ma, mi domandavo ultimamente, se questo modo di presentare il nostro Signore sia in accordo al Suo volere. No che sia stata sbagliata la mia intenzione come autore, in quel caso, nelle vesti di autore cristiano, e solo che, frequentando i social, in modo particolare Facebook, noto che spesso si rappresenta, con dei post, un Cristo “romanzato” e non un Cristo per quello che Egli è ovvero Divino.

Se è vero come è vero che Gesù è stato vero Dio e vero uomo, e in quest’ultimo caso, la Sua umanità conforta e sostiene quella di uomini e donne della nostra società, è anche vero che la Sua Divinità, come Figlio di Dio e Dio stesso, deve essere rappresentata. Ma in modo ispirato. Perché è lo scritto guidato, dallo Spirito Santo, che compunge i cuori.

Senza cadere nell’estremo di questo mio ragionamento e cioè di descrivere il nostro Dio, un Dio che puo’ tutto (e questo è reale nella Sua Onnipotenza) ma che poi delude quando non soddisfa i bisogni, anche gravi, di tante persone in difficoltà, sento che occorre, e lo dico a me stesso, sempre e solo come sappiamo e ribadisco, tramite la Sua guida, di dire, scrivere di Cristo e della Sua Divinità.

Spesso affermiamo che “nel Suo nome c’è potenza” (ed anche questo è esatto) ma quest’espressione deve essere preceduta da uno nostro rapporto intimo, reale, con il Signore.

Allora e solo allora sarà credibile quello che postiamo sui social, allora e solo allora il Gesù umano è anche Divino. Ed è nella Sua Divinità che c’è potenza.

Romano Scaramuzzino

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