Dal suicidio alla vita!

Pace a tutti, sono africana e quello che mi accingo fra un po’ a raccontarvi è una cosa molto comune in Africa. Nella mia famiglia c’erano due religioni. La religione cattolica e la religione musulmana, le due religioni molto famose, però, nonostante avessimo in casa due religioni non avevamo pace, non c’era gioia. Non c’era la sicurezza di essere salvati, avevamo soltanto, la paura, l’angoscia, il pianto. Noi eravamo 15 figli. Dicevano i nostri genitori che in casa c’era il malocchio perché noi figli ci ammalavamo molto spesso; e per togliere un malocchio i miei portavano noi figli da maghi, fattucchieri per togliere questo male. Maghi, fattucchieri, aggiungiamo anche gli stregoni ma nessuno di loro dava soluzione ai problemi, anzi, aggiungo, che ne facevano degli altri. Perché tu vai da loro e vieni imbottita, imbottita di tanti spiriti maligni. Demoni al servizio di Satana. Ed è così che, con questo andazzo da andare da questi maghi con i nostri genitori, dicendo a loro che toglieranno i malocchi. Invece, dei 15 fratelli e sorelle 11 sono morti e, siamo rimasti solamente quattro figli. È iniziata a nascere in me una angoscia incredibile: la paura. Attacchi di panico. Ho iniziato ad avere dentro di me una ribellione, una ribellione così forte contro tutto quello che si poteva dire: Dio. Perché dicevo a me stessa: “Dio non esiste, perché se ci fosse un Dio perché, perché tutto questo accade alla mia famiglia?” Dio senti la voce del mio pianto e venne a consolarmi, perché i miei perché erano parole verso di Lui, perché nonostante avevo questa ribellione verso di Lui io continuavo a credere nella Sua esistenza. Mi disse che noi mai abbiamo gridato a Lui per essere aiutati. Credevamo nel male e non nel bene, nonostante che avessimo il Suo nome sulla bocca. Nonostante che alcuni membri della mia famiglia possedevano una croce al collo e una Bibbia in casa, ma il nostro cuore era vuoto della Sua presenza. Lo Spirito Santo era assente in noi, per questo Satana aveva la meglio su di noi. Gesù mi disse che, era uno spirito di suicidio che stava distruggendo tutta la mia famiglia. Infatti, un giorno mi chiamò per nome e disse “Elisabetta” avendo le sue mani forti e malefiche sulle mie spalle, la temperatura in casa calò improvvisamente e la sua voce, mai sentita una voce così orribile come quella del demonio; rauca, fredda era la voce della morte. Allora mi disse: “perché non l’hai fai finita e ti ammazzi come i tuoi fratelli?”. Ma il Signore non ti dirà mai: “Falla finita”. Dio ci liberò da loro miracolosamente. Per cui voglio dirvi in questa serata di evangelizzazione di non mancare all’appuntamento della Nuova Gerusalemme. Dobbiamo arrivare lì con il passaporto e il passaporto si chiama Cristo Gesù il Liberatore, il Salvatore. Ma devi aprire il tuo cuore a Lui e dire: “Si Signore Gesù ti voglio come il mio Salvatore e il mio Liberatore dei miei peccati. Libera l’anima mia e sigillami col Tuo sangue prezioso, dammi anche anche a me il passaporto per entrare in cielo. Ti voglio come il mio Signore, guida la mia vita. Il Signore si prenderà cura di tutti quelli che apriranno il loro cuore a Lui e confesseranno i loro peccati. Egli guiderà i loro passi fino alla fine.
Fratelli, sorelle, amici e simpatizzanti. Come vi ho raccontato prima, il Signore non si è mosso se no solo quando è stato chiamato in causa. Prima di questo non L’ha fatto e ho perso 11 fratelli. Questo sta a significare che non basta appartenere ad una religione, avere Gesù sulla bocca o appeso al collo. Se il cristianesimo ti pesa oggi sappi che passerai l’eternità lontano da Dio è da tutti in eterno: cioè all’inferno. Fai un passo verso il Signore e Lui ne farà milione verso di te e salverà la tua anima. Il Signore sia lodate in eterno. Amen!
Francesco La Manna

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