Il tentativo di far passare come legge, in parte o integralmente, il ddl Zan, sembra sia andato a vuoto ieri in Senato, malgrado le ovvie contestazioni politiche dei diversi schieramenti.
Fermo restando che i partiti sostenitori di questa “perversa” legge non si arrenderanno e che, comunque, la posizione del Cattolicesimo ha fatto da deterrente rispetto al pensiero, ad esempio, della comunità valdese, stupisce che nel mondo protestante ci siano posizioni contrapposte.
Sicuramente la Chiesa è chiamata ad accogliere tutti, perché Cristo non è venuto per i sani ma per gli ammalati (.), ma il mandato di Gesù ai suoi servi non è quello di lasciare i perduti e i peccatori nel loro stato iniziale bensì di condurli a un radicale cambiamento interiore del cuore (ravvedimento, conversione).
Purtroppo, dietro la apparente “tutela” delle vittime di violenze e discriminazioni si cela l’insano desiderio di stravolgere la natura umana dei due sessi, coinvolgendo direttamente la generazione dei più piccoli laddove all’articolo 1 lettera d) del testo si propone “l’identità di genere quale identificazione percepita e manifestata di sé stessi a prescindere dal sesso….”, cosa del tutto inconcepibile perché l’essere maschio e femmina è un carattere non fondato dall’uomo ma stabilito da Dio.
Può una tigre cambiare la striatura della sua pelle? Può una zebra far scomparire le sue strisce? A ogni modo, siamo in presenza dello stesso spirito/carattere/pensiero che segnò la sorte di Sodoma e Gomorra, nonostante molti credenti (e pastori) non se ne accorgono. Ai tempi di Abramo e Lot fu “tutta la popolazione intera venuta da ogni lato, giovani e vecchi” (Genesi 19:4) che desiderava abusare dei due angeli ospiti di Lot, ed oggi si sta ripetendo la stessa cosa per via della teoria gender e della libertà sessuale che coinvolge i più piccoli. Esaminando Genesi 19 non fu solo il peccato legato alla omosessualità (Sodomia) che irritò l’Eterno, ma di certo queste due cittadine erano segnate da altri numerosi vizi sebbene oggi abbiamo superato, indubbiamente, gli “abomini” dei sodomiti.
Se la nostra moderna società non si aspetta di certo che possa cadere fuoco e zolfo dal cielo sui sodomiti del secolo presente, la devastante attività vulcanica del Cumbre Vjea alle Canarie (ben cinque bocche effusive!) ci dice l’esatto contrario e che lo scenario dei tempi di Lot è possibile si ripeta ancora una volta!
Pertanto, esorto il lettore a non farsi intontire dall’andazzo del mondo e dal falso pietismo del momento attuale (aventi l’apparenza della pietà dice 2^ Timoteo 3:5), ma piuttosto a vegliare costantemente poiché i segni dei tempi sono visibili dappertutto.
Quanto accaduto a Sodoma e Gomorra è un chiaro monito per noi che viviamo negli ultimi giorni, consci che Dio non cambia affatto il suo carattere.
Salvatore Di Fede
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