Determinati ad assumerci le nostre responsabilità

Dio per certo ci ama immensamente anche quando diciamo cose o commettiamo azioni che non dovremmo dire o fare. La verità è che nessun nostro errore può mettere mai Dio nella condizione di non amarci. Quando Lui ci ha scelti sapeva già come eravamo, era a conoscenza di ogni parte di noi, e conosceva perfettamente anche – e soprattutto – i nostri errori.

La cosa però che credo non dovremmo fare è vivere con quell’atteggiamento come se Dio dovesse continuamente assecondarci e comprendere sempre i nostri errori, semplicemente per il fatto che Egli è buono con noi. Non dovremmo mai dare per scontata la bontà di Dio e credere che Lui sia sempre compiacente dei nostri errori. In poche parole, non dovremmo tendere verso un'”iper-grazia” di Dio nei nostri riguardi.

Dovremmo, invece, al contrario, essere determinati ad assumerci le nostre responsabilità davanti a Lui quando erriamo, perché le nostre azioni determinano l’evolversi della nostra vita; in quanto quel che seminiamo, quello raccogliamo. Questo non significa che dobbiamo sentirci in colpa o autocommiserarci. Assolutamente! Ma prenderci la responsabilità delle nostre azioni davanti a Dio, contribuisce sicuramente alla nostra crescita spirituale mediante la comprensione delle azioni che abbiamo commesso affinché non le commettiamo più e ci aiuta a maturare nella relazione di figli di un Padre amorevole che è sempre pronto ad amarci e perdonarci qualora riconosciamo i nostri errori. (Vedi Luca 15:17-24)

Alessio Sibilla

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