Difesa della libertà di culto nelle forze armate americane

SoldatoUsaDivisaWASHINGTON – Promuovere la difesa della libertà religiosa all’interno delle forze armate degli Stati Uniti: questo l’impegno sostenuto dalla Chiesa Evangelica, che ha espresso apprezzamento per gli interventi legislativi in atto al Congresso per proteggere il rispetto dei diritti dei militari in tema di espressione della loro fede. Si tratta in sostanza di due emendamenti introdotti alla Camera dei rappresentanti e al Senato che stabiliscono che, «salvo nei casi di necessità di natura militare» all’interno delle forze armate «si devono tenere conto delle credenze, delle azioni e delle parole che rispecchiano la coscienza e i principi morali del credo religioso dei suoi membri». Inoltre, si richiede che il segretario alla Difesa abbia consultazioni regolari con le organizzazioni religiose che fanno riferimento alle cappellanie militari.

L’ordinario militare per gli Stati Uniti d’America, Timothy Broglio, ha accolto con favore, in un intervento, la nascita di una coalizione promossa dal Family Research Council che ha il compito di sensibilizzare il Congresso al fine dell’approvazione definitiva dei due emendamenti.  Broglio ha sottolineato che l’ordinariato militare «lavorerà a stretto contatto» con la coalizione «per garantire la continua protezione del regolamento che garantisce i diritti e la libertà di espressione dei membri delle forze armate». Il presule ha aggiunto che «nessuno che alza la mano destra per difendere la Costituzione dovrebbe sacrificare uno dei suoi principi fondamentali» quello che garantisce appunto la difesa della libertà religiosa.

Nelle scorse settimane l’amministrazione Obama si era detta contraria all’introduzione degli emendamenti. In una nota si legge, fra l’altro, che il provvedimento legislativo «limitando la discrezionalità dei comandanti di occuparsi di affermazioni potenzialmente problematiche nelle proprie unità, avrebbe effetti negativi significativi sulla tenuta dell’ordine, sulla disciplina e sul compimento della missione».

Nel 2012,  Broglio aveva scritto un messaggio sul tema dell’aborto e della libertà di coscienza, rivolto alle forze armate, nel quale si richiamava la questione della difesa della libertà religiosa. Nel messaggio, sotto forma di lettera, si fa riferimento in maniera critica ai nuovi regolamenti sanitari che prevedono l’adeguamento dei piani di assistenza coperti dalle assicurazioni private, con una più ampia diffusione per quanto concerne l’utilizzo di farmaci abortivi e il ricorso a interventi di sterilizzazioni. La Chiesa Evangelica negli Stati Uniti è da tempo in prima linea nella difesa dei valori fondanti della nazione, tra cui rientra anche la libera espressione di fede e di culto. In un intervento, il presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, Timothy Michael Dolan, ha esortato «a un’azione per proteggere le libertà fondamentali come quella della vita, di coscienza e religiosa, che ora sono in pericolo».

 

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