Dio ci rivolge il suo sguardo

A te, o Signore, io elevo l’anima mia. Dio mio, in te confido; fa’ che io non sia deluso
Salmo 25, 1-2

Zaccheo cercava di vedere chi era Gesù, ma non poteva a motivo della folla, perché era piccolo di statura
Luca 19, 3

Piccolo, grande Zaccheo! Era piccolo di statura, e a motivo della folla non poteva vedere Gesù, colui che è venuto per chi è piccolo, svantaggiato, magari deriso, trattato dagli altri come un essere umano inferiore. Quando la folla non si mette nei panni dei tanti Zaccheo della società, ma si dimentica di loro, quando con cinismo pensa e agisce senza la necessaria empatia con gli svantaggiati, succede ciò che questo racconto lucano ci narra. Ma forse c’è di più: sembra che Zaccheo ormai sia abituato e rassegnato ad una folla che non lo considera, nemmeno si arrabbia o si scandalizza più, forse lo ritiene ormai inutile, forse per questo è diventato un pubblicano, voleva anche lui un po’ di potere, una cattiveria con cui bilanciare la cattiveria degli altri.
Ma come le altre persone hanno la possibilità di vedere Gesù, anche lui vuole quella stessa possibilità, la stessa che hanno tutti e tutte. Caro Zaccheo, noi ti capiamo, ma che ci possiamo fare se sei nato così? Noi non siamo cattivi, abbiamo solo la nostra vita a cui pensare, anche noi abbiamo i nostri problemi, che credi tu?
Piccolo, grande Zaccheo! A differenza della folla scoprirà che il Messia è venuto per i piccoli, per gli svantaggiati, per chi ha bisogno di attenzione particolare, per chi ha bisogno di sentirsi visto da Dio, e per insegnare alla folla ad essere più umana. Zaccheo insegna a tutti e tutte noi, sia che siamo piccoli sia che siamo come quelli della folla, che quando l’essere umano cerca di superare gli ostacoli che si frappongono fra lui e il volto di Dio, quando eleva la sua anima al Signore, nutrendo la speranza di poterlo vedere almeno un po’, lì scopre che è Dio a vedere lui, a rivolgergli il suo sguardo, a dargli la sua attenzione. Zaccheo si arrampica sull’albero per vedere, ma è Gesù a guardarlo e a rivolgersi personalmente a lui. Non la prepotenza del suo ruolo di pubblicano, ma lo sguardo e la visita di Gesù gli daranno quella dignità di cui tutti e tutte hanno diritto. Amen.

https://www.riforma.it/it/articolo/2023/07/06/dio-ci-rivolge-il-suo-sguardo

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