Dissi: “Dio cambiami” poi un giorno a suo tempo lo fece!

dio cambiaUltimamente mi è tornato in mente un gioco che facevo da bambina: c’era un disegno tratteggiato e numerato e seguendo linee, punti e numeri si completava il disegno, ripensando alla mia vita ho rivisto quel gioco, tutti numeri e le linee tratteggiate in un disegno che mi sforzavo di vedere ma che non riuscivo a comprendere. La frustrazione di non capire e sentirmi vittima di me stessa e degli altri con un disagio profondo e sempre in lotta con tutto e tutti.
Il vuoto che ha creato questa separazione da Dio mi ha resa facile preda di qualsiasi “riempimento”. Ho passato 40 anni (quelli AC) alla ricerca ossessiva di una consolazione, di una cura, di un sostegno per quel vuoto che nel tempo aveva provocato un dolore ed un mal di vivere insostenibile.
Ho ricevuto un’educazione cattolica ma di quelle che basta andare a messa la domenica, fare la comunione e la cresima perchè si deve! Posso dire oggi di aver avuto una fede prevalentemente “emotiva” e sempre ad intermittenza. Dio era più per le situazioni difficili e disperate quando cercavo un perchè a quello che mi succedeva.. non avevo una vera e propria e costante relazione .. in effetti era quello uno campo difficile per
me: “le relazioni” semplicemente non esistevano, sono stata per 40 anni incapace di costruirne di sane e costanti, ed è stato in uno dei momenti più difficili della mia vita quando sola e “sconfitta” da una vita di eccessi e dipendenze fisiche ed emotive sono stata pronta a chiedere e ricevere l’aiuto di cui avevo bisogno.
Oggi guardando al mio passato e ricongiungendo quei punti ritrovo l’immagine di un viaggio attraverso il dolore in cui Dio lavorava al terreno della mia anima e del mio cuore rendendolo fertile alla Sua parola, disponibile al cambiamento e pronta per incontrare Gesù. Solo perdendomi a me stessa, piegandomi alla Sua volontà rinnegando la mia volontà, umana e carnale, ho percepito la Sua presenza nella mia vita e ho
riconosciuto la Sua mano in quel disegno.
Come un gentiluomo si è presentato con discrezione e mi ha portato con mano in questo viaggio di fede e fiducia. Rivedo così quei punti di quel disegno che si uniscono per condurmi ad oggi: quei punti sono state le esperienze che ho fatto, le persone che mi ha messo accanto, sorelle che mi hanno mostrato prima e parlato poi dell’amore incondizionato e risanatore di Dio. Tutto ciò che ho vissuto fino ad oggi mi ha spinto verso di
Lui. Ciò che credevo di non avere mi è stato dato, in modo diverso ed in un momento a volte inaspettato, ma con una tale abbondanza che quel dolore per la mancanza è diventato poi solo un ricordo sbiadito.
Il disegno del mio passato è ben visibile ora ed è un miracolo viverlo come una benedizione. Benedico quel dolore, ogni lacrima versata che mi ha portato a Lui.
Attraverso un percorso di fede ho conosciuto le prime sorelle che mi hanno accompagnato nei primi passi della mia conversione, mi hanno sostenuto quando ho iniziato a cercare anche qui a Napoli,la mia città, una chiesa evangelica e dopo aver vagato un po’ (così aumentava il desiderio) finalmente, non lontano da un luogo conosciuto e frequentato (il parco dove portavo mia figlia) ho trovato un cancello .. finalmente ero a casa. La chiesa di Soccavo mi ha accolto da subito, l’affetto delle sorelle e la forza della Sua parola attraverso le prediche del Pastore come un seme hanno iniziato a piantarsi nel mio cuore e nella mia mente.
Inizio così la mia nuova vita (..DC) in questo primo anno e mezzo sono capitate ancora esperienze dolorose ma la forza, la speranza e la fede in Dio mi hanno sostenuta insieme alle sorelle della mia comunità. Ancora mi stupisco di come sia cambiata ma riconosco che per Dio nulla è impossibile e se Lui mi ha scelto ci sarà un motivo, avrà un progetto per me. Vivere oggi con una nuova consapevolezza, e vivere ogni giorno accanto a Dio e cercarlo e sentirlo con un immenso amore è il miracolo più grande che mi potesse accadere.
La mia vita è una continuo miracolo, ho imparato oggi a fare attenzione a ciò che porto con me, che faccio entrare nella mia vita. non ho più bisogno di “riempire” i vuoti.. il mio cuore è stracolmo dell’amore di Dio e proprio perchè il mio corpo è un tempio vivo onorando la sua creazione e attraverso il Suo amore ogni giorno scelgo la vita, scelgo l’amore per me stessa e per gli altri e mi allontano da ciò che non è in linea ed in armonia con tutto questo. Senza strappi ma con consapevolezza.
La forza della fede condivisa la domenica in chiesa, alle riunioni del giovedì e a tutti gli incontri con le  sorelle e i fratelli della comunità sono un sostegno insostituibile. Dio non mi ha mai tolto in realtà, oggi posso testimoniare che mi ha preparato in questi anni per accogliere tutto questo.
in questo tempo passato in chiesa ho spesso chiesto aiuto e non mi è stato mai rifiutato, ho imparato a costruire sane relazioni condividendo la parola di Dio, ad accettare e fidarmi anche quando non capivo.
L’amore che sento e che ho ricevuto, ma soprattutto l’esperienza fatta finora della Sua presenza nella mia vita ha permesso un lento ma costante cambiamento in ogni campo della mia vita ed tra pochi mesi sarò io a dire si pubblicamente e finalmente potrò battezzarmi.
Ho spesso chiesto nelle mie preghiere “Dio cambiami”.. poi un giorno Lui ha iniziato a cambiarmi, cambiando le cose intorno a me.. ci sono stati momenti in cui pensavo di non farcela.. ma poi ho capito: “il dolore non è nel cambiamento.. ma nella resistenza che facciamo ai cambiamenti”. Io non ho più paura di  lasciare andare situazioni, cose persone se necessario perchè Dio è con me e ho imparato quanto sia necessario oltre che doveroso ubbidire. Ecco il mio si.. battezzata per dire si Gesù è il mio Signore e ubbidisco a Dio mio padre. Grazie di avermi letto, che Dio vi benedica!

Giorgia – 12 Passi con Gesù

Clara Proti – notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook