Fare chiarezza sull’islam è un dovere!

Non voglio passare per islamofobico, ma riflettevo quanto sia triste come ci siano ancora persone e media – poco informati sui fatti – che affermano che l’Islam non è una religione di odio e di violenza, ma una religione come tutte le altre; che esiste l’Islam estremo e l’Islam moderato, che ci sono musulmani estremisti e musulmani moderati, ai quali non bisogna attribuire legami con l’Isis. Vorrei portare alla luce quanto affermano alcuni versi del Corano, per far comprendere – a coloro che sostengono queste affermazioni – di cosa parlo. Alcuni versi del Corano recitano così:

[2:190,191,193] Combattete per la causa di Allah. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli. Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah.

[4:101] Quando siete in viaggio, i miscredenti sono per voi un nemico manifesto.
[5:17,51] Non abbiate amici tra gli Ebrei ed i Cristiani.

[5:33,38] La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero (Maometto) è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra.

[8:12] colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!

[9:5] ..uccidete questi associati ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati.

[9:29] Combattete coloro che non credono in Allah…che non scelgono la religione della verità.

[9:38,39] «Lanciatevi [in campo] per la causa di Allah», Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo.

Questi sono alcuni dei vari versi del Corano, che propagandano violenza ed odio nei confronti dei miscredenti, per coloro che non accettano l’Islam come religione. Per non parlare dei vari versi sul razzismo e quelli riguardanti le violenze sulle donne, le loro schiavitù e l’inferiorità nei confronti dell’uomo.

Alla luce di tutto ciò che accade intorno a noi, chi crede che l’Islam non sia una religione di violenza e odio, ma una come tante, dovrebbe realmente ricredersi, e non instaurare rapporti con gente islamica basandosi solo su un umanesimo e varie simpatie che non assicurano per niente né protezione né sicurezza per loro e per le loro famiglie. L’errore in cui si cade molto spesso è basarsi sulla simpatia del vicino di casa (islamico), del compagno di scuola (islamico), del kebbabbaro sotto casa. Ma, come accaduto per quasi la maggior parte degli attentati, soprattutto l’ultimo di Barcellona, questi attentatori sono persone comuni, che tu magari ci parli ogni giorno, ci fai la spesa insieme nello stesso supermercato, ma che quando, sotto l’ideologia del Corano, vengono addestrati e comandati per uccidere in nome del loro “dio”, come si dice in gergo “non guardano in faccia a nessuno”; non si fanno minimamente il problema se sei il loro vicino di casa o se vai nella stessa scuola o se fai la spesa nello stesso supermercato. Loro saranno sempre fedeli all’ideologia del loro “libro sacro”.

Quindi, in conclusione, ogni religione e religioso estremista, che uccide in nome di un “dio”, qualsiasi religione essa sia, è un pericolo per l’intera umanità. Il mio Dio, Gesù, non uccide nessun uomo e non comanda a nessun uomo di uccidere altri uomini per attirarli a Lui. E’ così Gentiluomo che, nel Suo infinito amore si è fatto uccidere per salvare l’intera umanità, e lascia all’uomo libertà se scegliere Lui o satana, se scegliere la vita o la morte, l’amore o l’odio. Egli non costringe nessuno. Con la costrizione, ci lavora il diavolo. Dio non ha creato nessuna religione. La religione è la creazione dell’uomo per dominare sui suoi simili. E’ vero, nella storia anche pseudo-cristiani hanno ucciso in nome di Dio. Ma non erano realmente Cristiani. Perché, se Gesù ha comandato di “amare il nostro prossimo come noi stessi”, di “fare agli altri come vorremmo facessero a noi”, di “amare i nostri nemici, di pregare per quelli che ci odiano e di benedire quelli che ci maledicono”, se lo avessero amato realmente, avrebbero osservato i suoi comandamenti, e non avrebbero sparso tanto sangue, perché non è con la spada che si vincono certe battaglie.

Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com

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