La fede ebraica

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OLYMPUS DIGITAL CAMERATi stai preoccupando per delle tribolazioni che proprio adesso stai affrontando? Leggi l’articolo completo allora …

Levitico 23:15-17 – 15 «”Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere. 16 Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al SIGNORE una nuova oblazione. 17 Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al SIGNORE.

Nel Tenach (Vecchio Testamento) Il Signore ha comandato Israele di contare l’Omer, (il raccolto di Barley) cominciando dopo il sabato durante la Pasqua, 50 giorni fino alla Festa biblica di Shavuot (La Pentecoste).

Un fatto notevole è che per circa 2000 anni il popolo Ebreo non ha avuto patria, e nessun raccolto da contare . eppure essi continuarono a contare l’Omer, contando un raccolto che non esisteva. Poi, circa 130 anni fa, un miracolo storico cominciò quando il Signore ricondusse il popolo ebraico indietro nella loro primitiva madrepatria. la terra di Israele. La terra venne risvegliata dal deserto polveroso, e il raccolto delle spighe fu ripreso, (come pure una diversa moltitudine di cereali) così che adesso, l’Omer è contato, come era ai tempi antichi con il raccolto attuale!

Ora, se gli Ebrei nella diaspora (dispersione) hanno potuto contare i giorni di un non esistente raccolto, in attesa di una divina benedizione per la quale attesero con pazienza, allora essi rappresentano un eccellente esempio per noi che confidiamo nel Messia che essi diedero al mondo. Dato che la fede è la convinzione di cose NON viste, noi, anche, possiamo cominciare a ringraziare Dio per le benezioni per le quali stiamo pregando, ma che ancora non abbiamo ricevuto. Il nostro amato non convertito, la nostra malattia cronica, la relazione interrotta, il disastro finanziario, la perdita di visione … tutti queste tribolazioni che stanno testando e facendo maturare la nostra fede.

Noi possiamo gioire in loro, anche se diamo grazie in attesa della vittoria, della ristorazione, ed un raccolto di giustizia che sta per arrivare. E che queste possano arrivare per noi nel figurativo Shavuot (Pentecoste) (3 Giugno).

Fonte: http://www.accademiajeshuaeuropa.it/

Tratto da: http://www.worthynews.com/

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