FLASH – Usa: nel 2020 raddopiiato il numero di bambini che postano selfie delle loro nudità

 

 

FLASH – Usa

: nel 2020 raddopiiato il numero di bambini che postano selfie delle loro nudità

Sono quanto meno inquietanti le conclusioni tratte da Thorn, un’associazione americana che si batte contro gli abusi sui minori, che ha recentemente pubblicato un rapporto intitolato “Self-Generated Child Sexual Abuse Material: Youth Attitudes and Experiences in 2020 . Findings from 2020 quantitative research among 9–17 year olds” . Da esso risulta che la percentuale di minori di età compresa tra 9 e 12 anni che condividono online immagini di nudo autogenerate è più che raddoppiata, nel 2020.

Hanno partecipato allo studio circa 2.002 bambini provenienti da tutti gli Stati Uniti, di cui 742 di età compresa tra 9 e 12 anni e 1.260 adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni.

Il cosiddetto SG-CSAM, cioè i “selfie” che scattano i bambini delle loro nudità, è prodotto sia volontariamente che per costrizione. È ovviamente molto pericoloso perché rende i bambini facili prede degli orchi. Ma il fatto che molti decidano di loro iniziativa di postare certe immagini sui social (soprattutto You Tube e Tik Tok) dovrebbe farci riflettere sul clima culturale ed educativo nel quale facciamo crescere i nostri figli.

 

Sono quanto meno inquietanti le conclusioni tratte da Thorn, un’associazione americana che si batte contro gli abusi sui minori, che ha recentemente pubblicato un rapporto intitolato “Self-Generated Child Sexual Abuse Material: Youth Attitudes and Experiences in 2020 . Findings from 2020 quantitative research among 9–17 year olds” . Da esso risulta che la percentuale di minori di età compresa tra 9 e 12 anni che condividono online immagini di nudo autogenerate è più che raddoppiata, nel 2020.

Hanno partecipato allo studio circa 2.002 bambini provenienti da tutti gli Stati Uniti, di cui 742 di età compresa tra 9 e 12 anni e 1.260 adolescenti di età compresa tra 13 e 17 anni.

Il cosiddetto SG-CSAM, cioè i “selfie” che scattano i bambini delle loro nudità, è prodotto sia volontariamente che per costrizione. È ovviamente molto pericoloso perché rende i bambini facili prede degli orchi. Ma il fatto che molti decidano di loro iniziativa di postare certe immagini sui social (soprattutto You Tube e Tik Tok) dovrebbe farci riflettere sul clima culturale ed educativo nel quale facciamo crescere i nostri figli.

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