Gesù nel cuore e non sulle labbra!

“Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch’essi d’invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo annuncia». Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote. Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?» E l’uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti. Questo fatto fu risaputo da tutti, Giudei e Greci, che abitavano a Efeso; e tutti furono presi da timore, e il nome del Signore Gesù era esaltato. Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte. Fra quanti avevano esercitato le arti magiche molti portarono i loro libri, e li bruciarono in presenza di tutti; e, calcolatone il prezzo, trovarono che era di cinquantamila dramme d’argento. Così la Parola di Dio cresceva e si affermava potentemente” (Atti 19:13-20).

Or alcuni esorcisti, ma chi erano questi esorcisti? Erano persone che scacciavano i demoni mediante pratiche e formule magiche. Questo significa che questi non appartenevano al cristianesimo, perché il cristianesimo non è fatto di pratiche e formule magiche. “Sette anni fa, vennero delle persone a casa nostra, accompagnate da mia cognata, la sorella di mia moglie, che non è ancora convertita, ma è convinta che noi siamo nella verità ed evangelizza continuamente, portando persone a casa nostra e fissando appuntamenti per farci andare nelle famiglie. Un giorno, dopo aver testimoniato ad una coppia, questa chiese di farsi accompagnare a casa nostra perché aveva un problema molto serio. Quel giorno, era presente anche un’altra parente di mia moglie. Io restai molto meravigliato nel vedere questa coppia perché il marito si mostrava un uomo molto addentrato nella sua religione, un uomo fervente nella religione della maggioranza: la chiesa cattolica e, nonostante ciò, era venuto in casa di un pastore evangelico, ma mi meravigliai ancor di più nel vedere la moglie che io conoscevo soltanto di vista. Questa donna era imbottita di psicofarmaci, si muoveva e parlava come un robot. Il marito mi disse: “Tua cognata ci ha detto che tu ci puoi aiutare.” Io avevo già capito il problema e gli risposi: “Guardate che io non vi posso aiutare però conosco una Persona che può farlo”. Per quanto possano sembrare incredibile queste cose, devo dire che a questa donna era stata fatta una fattura a morte. Era una donna giovane e lo è ancora. Come la donna dal flusso di sangue, questa donna, visto che viveva in una condizione economica abbastanza agiata, si era recata presso maghi, preti, fattucchiere e quant’altro. Aveva cercato di risolvere il suo problema ma la condizione si era aggravata.

Le proposi di andare insieme da qualcuno che io conoscevo e conosco bene per chiederGli di intervenire nella sua vita. Questa donna capì che stavo parlando di Gesù, e disse di voler pregare insieme a me perché credeva fermamente che Gesù l’avrebbe guarita. Le risposi: “Se tu credi il Signore Egli lo farà subito”. Abbiamo pregato, ho invocato la potenza del sangue di Gesù sulla sua vita, ho invocato l’opera del calvario e della croce, poi ho invocato il nome di Gesù Cristo. I legami si sono sciolti e questa donna è stata liberata all’istante. Gesù ha fatto un grande miracolo nella sua vita, era venuta accompagnata dal marito ma poteva andare via anche da sola. Non era più un robot, ma ora era una persona normale. Un vero miracolo! Ci siamo poi recati a casa loro, dove avevano dei disturbi in casa, ma Gesù aveva completato l’opera. Il giorno dopo sono venuti in chiesa a Cancello Arnone dove abitiamo noi e una cugina di mia moglie disse: “davanti a questo miracolo evidente non possiamo fare a meno di convertirci”, ma non sì convertì, come non si è convertita nemmeno mia cognata. La cugina di mia moglie, però, è un anno che frequenta la comunità di Cancello Arnone, ricordandosi la potenza che Dio ha manifestato quel giorno quel pomeriggio in casa nostra. Gloria a Dio!

Ho raccontato questa testimonianza perché questa coppia si era talmente affezionata a noi che ci invitavano spesso a casa loro, ma io a causa dei miei impegni, non potevo mai accettare i loro inviti. Una sera, però, ci siamo recati da loro e parlando con il marito mi disse: “Ho capito come si fa”. Ma lui non aveva capito nulla, pensava che davanti a qualsiasi problema bastava invocare il nome di Gesù e si sarebbe risolto. Era la stessa cosa che pensavano quelli esorcisti negli Atti degli Apostoli. Avevano sentito Paolo che nel nome di Gesù aveva fatto scendere la potenza di Dio e il Signore aveva guarito, aveva liberato. Allora, gli esorcisti che usavano arti magiche, formule magiche pensavano: “QUESTA SARA’ UNA NUOVA FORMULA MAGICA”. Fratelli e sorelle, il nome di Gesù non è un nome che sta sulla bocca degli uomini, non stava sulla bocca di Paolo, Gesù regnava nel cuore di Paolo. Quello che sta in noi è più forte di quello che sta nel mondo.
Luigi Di Pasquale

Fin qui ho trascritto la predica del pastore Luigi Di Pasquale da un audio. Il messaggio è chiaro per ogni persona che legge. Gesù non è “il gioco di tutti”, anche di chi fa del male, conduce una vita di peccato e poi ha sulle sue labbra il nome di Gesù Cristo. Ne ho sentite tante di persone che si dichiarano cristiane e non lo sono, ma hanno l’abitudine di usare il nome di Dio come formula magica! Ci dobbiamo esaminare veramente perché non si può prendere in giro il Signore. Il Signore sta a disposizione di chi ha GESU’ CRISTO nel proprio cuore per mezzo dello Spirito Santo che vive in loro. Una volta, un “fratello” conosciuto su Facebook, mi chiese di pregare con me al telefono perché non stavo bene. Mi disse, “dove hai questo dolore?” – “Nello stomaco” risposi. “Bene, io faccio una preghiera breve e tu metti la mano sulla pancia (già avevo capito che questo non aveva capito niente), e io faccio una preghiera: Signore Gesù guariscilo adesso. Sento che il dolore se ne è andato via è vero?” Gli risposi: ”Scusa fratello io il dolore ce l’ho ancora, mi dispiace ma non credo a queste formule magiche”. Si offese e mise giù il telefono. Come abbiamo letto dalla predica, solo chi ha Gesù veramente nel cuore può pregare e chiedere la potenza nel Suo nome e nel sangue di Gesù che può scacciare malori e demoni. Dio ci benedica!
Ferrentino La Manna Francesco

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