I crimini perpetrati da ISIS si basano su fonti islamiche

cristiani-2Di seguito sono riportati alcuni estratti da un’intervista con il giornalista egiziano e conduttore televisivo Ibrahim Issa, andata in onda il 3 febbraio 2015:

Ibrahim Issa: Ogni volta che l’ISIS effettua un atto di barbarie, come decapitazioni, taglio della gola, o bruciare una persona viva, come hanno fatto oggi, vari sceicchi vi dicono- ammesso che si prendano la briga di dire qualcosa – che questo non ha nulla a fare con l’Islam, che la colpa non è dell’Islam e quant’altro. Ma quando gli appartenenti all’ISIS scannano, ammazzano, stuprano, immolano, immolazione, e commettono tutti quegli atti barbarici, dicono che si stanno basando sulla sharia. Dicno che questo è basato su un certo hadith, su un determinato capitolo coranico, su una certa frase di Ibn Taymiyyah, o su qualche evento storico. A dire la verità, tutto ciò che l’ISIS dice corrisponde al vero.

Questo non dovrebbe giungere come una sorpresa per nessuno, per nessuno, e nessuno dovrebbe essere scioccato da quello che sto dicendo. Tutte le prove e riferimenti che ISIS fornisce per giustificare i suoi crimini, la sua barbarie e la sua violenza terrificante, criminale, e spregevole… Tutte le prove e riferimenti che ISIS fornisce, quando che si possono trovare nei libri di storia, giurisprudenza, e legge, si trovano infatti proprio lì, e chi dice il contrario mente.

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