Certamente chiaro ed esplicito il cartellone contro la maternità surrogata articolato dal Movimento Evangelico Famiglie Italiane.
Senza alcuna possibilità di equivoci, il manifesto riafferma il concetto giudaico cristiano, un principio cristiano che rappresenta lo stile di vita dei componenti del MEFI. Il cartellone, la cui caratteristica ha lo scopo di essere strumento di comunicazione efficace e costruttiva, si rivolge verso la difesa della vita, intesa come rispetto verso la donna usata come contenitore e verso il nascituro che di per se non ha una storia genetica e famigliare.
Il manifesto spinge a riflettere senza aggressività e sensibilizza a prendere coscienza sul tema “No alla maternità surrogata”. I cristiani sono consapevoli che i figli sono un dono di Dio, come ci ricorda il verso del Salmo 127:3 “Ecco, i figli sono un dono che viene dal SIGNORE; il frutto del grembo materno è un premio”.
Noi figlioli di Dio abbiamo l’obbligo di difendere le leggi divine, il diritto lo abbiamo ereditato dall’autorità conferitaci dal Padre Nostro, e non possiamo permetterci di condividere neppure lontanamente chi si adopera o chi usufruisce di queste pratiche.
Non possiamo, naturalmente, ne sottrarci e ne accettare con rassegnazione quello che sta accadendo intorno a noi; perché se così non fosse ammetteremmo a noi stessi di essere in disaccordo con la Parola di Dio. La nostra onestà deve rispecchiare la volontà divina, sebbene fra noi cristiani ci siano delle difficoltà per procreare e non cerchiamo scappatoie, affidiamoci a Dio, Lui ci benedirà grandemente, esattamente come fece con Sara – Genesi 11.
La nostra vita spirituale ci deve spingere a compiacere Dio, prima di compiacere noi stessi e gli altri: Matteo 6:33. Ricordiamo che siamo stai creati e scelti par fare la sua volontà (Efesini 1:1)
Lella Francese | Notiziecristiane.com
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