Il mio bambino

Mio figlio è nato il 24 aprile a Pompei. C’erano stati dei problemi, ma Davide Michele era con noi mentre lo portavamo a casa. Era un bellissimo bambino di 4,2 Kg. Di notte non piangeva mai: la prima volta lo mettemmo in mezzo a noi quel fagottino, era piccolo e tranquillo. E fra una carezza ed un altra ci addormentammo. Era quasi l’alba quando mi accorsi che Davide non era più in mezzo a noi. Subito alzai la coperta e lo vidi dormendo tranquillamente ai piedi del letto!

Da allora, da quel giorno mio figlio per anni ha dormito sul mio petto. Io sentivo il suo bel sudore di neonato e me lo baciavo, mentre lui si addormentava ascoltando i battiti del mio cuore. Mio figlio cambiò l’esistenza della mia vita totalmente. Non avrei mai permesso a niente e nessuno di fargli fare il minimo male, lo avrei protetto fino a dare la mia vita per lui.

Due anni più tardi conobbi personalmente Gesù nella mia vita. Questo portò la mia mente e i miei pensieri a cambiare certi atteggiamenti. Dio mise in me il potere, la forza e l’amore di cambiare e di amare anche i miei nemici. Sì, quel Dio che porto nel mio cuore da 26 anni mediante il Suo Spirito Santo mi insegnò ad amare e non a odiare.

Il mondo ateo e miscredente non può capire quel dono tanto grande che hanno i figli di Dio, quello d’amare per fino ciò che il mondo intero, tu compreso, disprezzavi, perchè è più facile praticare la ritorsione che l’“Ama i tuoi nemici”.

Come uomo e come padre posso dire che non c’è amore più grande di quello di amare i propri figli. In questi ultimi tempi però, il male colpisce i bambini in tutte le sue forme. Dagli aborti, da quanto il feto è già in fase avanzatissima, alla vendita degli organi; ai vaccini obbligatori, la pedofilia, l’indottrinamento gender, persino la sperimentazione umana su 30.000 bambine di Bill Gates, per i vaccini antitumorali, e l’orribile commercio delle vendite dei bambini in Emilia Romagna, città tanto decantata del tricolore, della giustizia e del lavoro.

Mi chiedo come avrei reagito se qualcuno mi avesse privato del più grande amore della mia vita… i pensieri negativi vengono e come. Ma poi vado in preghiera e cerco il conforto di Dio che puntualmente arriva, mi consola, e mi ricorda di aver fiducia d’Egli e non dubitare. So anche che Dio da maggior forza a quelli che si trovano in difficoltà. Perché Egli è il consolatore delle anime che Lo cercano.

Eppure Dio non fermò quel braccio che brandiva quel martello che inchiodava Suo Figlio Gesù alla croce. Non fermò la frusta degli aguzzini, che ad ogni frustata strappava parte del Suo corpo. Non fermò le ingiurie, le offese e gli sputi. Non fermò la corona fatta di spine che gli trapassavano il cranio, facendo diventare il Suo viso una maschera di sangue. No, Dio non fece tutto questo per me e per te. Se lo avrebbe fatto nessuno potrebbe salvarci.
Un giorno di tanti anni fa, Dio mi fece vedere una visione. Suo figlio Gesù morente alla croce, tutto sembrava così reale che caddi sulle ginocchia piangendo. “L’ho fatto per te… l’ho fatto per te” la Sua voce parlava al mio spirito. E poi mi ricordò una promessa: Lui sa sempre come proteggere i nostri figli, se glieLi affidiamo e ci fidiamo di Lui. Affidiamoci a Dio perchè Egli vigila sempre su di noi, nonostante il mondo ribelle.

Dio ci benedica!

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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