Il protagonista di “Sound of freedom” Tim Ballard: «Aborto e tratta dei bambini appartengono alla stessa famiglia malvagia»

«Traffico sessuale minorile e aborto appartengono alla stessa famiglia malvagia», ha affermato l’ideatore di Operation Underground Railroad, Tim Ballard, attivista in prima linea contro il traffico di bambini negli USA, colui che ha ispirato il film “Sound of Freedom”, nel quale lo stesso Ballard viene interpretato da Jim Caviezel.

Le dichiarazioni di Ballard sono arrivate nel corso di un evento di gala promosso a Washington da Vans for Life, un’associazione a tutela del diritto alla vita dei bimbi nel grembo materno che cerca di salvare le madri prima che possano varcare irrimediabilmente le porte di una struttura abortiva. Così nel 2017 Eddie Perez ha pensato creativamente a dei furgoncini fucsia con medici e strumenti di diagnostica a bordo per offrire gratuitamente, in specie alle giovani neomamme, test di gravidanza, ecografie e consulenza affinché scoprano la bellezza della vita che ospitano nel grembo.

«Il mio sogno è vedere questi furgoni ovunque per aiutare bambine come Andy», ha proseguito Tim Ballard, grande paladino della tutela del diritto alla vita, la cui vicenda personale straordinaria, appunto, è il cuore del film “Sound of Freedom” nelle sale italiane il 19 e 20 febbraio e in anteprima a Roma domenica 28 (Pro Vita e Famiglia vi ha partecipato anche per svelarvene i retroscena, senza spoiler). All’evento prolife americano Ballard ha raccontato la commovente vicenda di Andy, un’adolescente di 15 anni molto determinata, vittima della tratta e incinta per la terza volta nonostante la sua giovane età. I suoi  rapitori e sfruttatori volevano a tutti costi che abortisse, ma la giovane ribadì loro con forza: «Non mi importa della mia vita a questo punto: sto per avere un bambino e, se darò alla luce questo bambino e mi uccideranno, che mi uccidano!».

Come Andy oggi sono «i nostri figli a esser presi di mira in ogni modo», ha aggiunto Ballard, puntualizzando come «i bambini siano i bersagli del diavolo». Egli non usa mezzi termini rispetto alle attuali colonizzazioni ideologiche, in forza delle quali si consente ai promotori dell’agenda Lbtq+ (e in alcuni casi persino ai pedofili), pronti a far passare i genitori come ‘cattivi’, di entrare nelle scuole per insegnare contenuti sessualmente espliciti ai bambini, ossia pornografia, col pretesto di fare educazione sessuale». D’altra parte «se puoi acconsentire alla mutilazione di genere a 13 anni, qual è la differenza? Perché non puoi acconsentire al sesso con un adulto?».

Relativamente all’aborto egli ha rilevato come tale piaga costituisca «la schiavitù nella sua forma peggiore». Ha poi evidenziato come la stessa radice diabolica della disumanizzazione sia alla base tanto della soppressione di un essere umano nel grembo materno, quanto della tratta dei bambini e del loro sfruttamento in specie a scopo sessuale. Nel ricordare le parole dure di Gesù nei confronti di chi scandalizza i piccoli, Tim Ballard ha infine constatato amaramente che «non esiste modo più crudele per ferire un bambino che schiacciare la sua vita nel grembo materno».

https://www.provitaefamiglia.it/blog/il-protagonista-di-sound-of-freedom-tim-ballard-aborto-e-tratta-dei-bambini-appartengono-alla-stessa-famiglia-malvagia

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