Filippesi 4:6,7 | “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnati da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”.
Attraverso questi versetti biblici l’apostolo Paolo ci sta dicendo chiaramente che dobbiamo “smettere di essere ansiosi” perché Dio non vuole che noi lo siamo ed Egli ci dà anche il metodo su come affrontare l’ansia: “la preghiera e le suppliche”.
Il termine “ansia” in greco significa “rottura o divisione interiore”, provoca distrazione e indica uno stato d’animo che presuppone la presenza di un conflitto interiore.
Un problema all’ordine del giorno che colpisce tutti indistintamente e in ogni parte del mondo è quello dell’ansia causato da svariati motivi di diverse origini che ci provocano preoccupazioni che sono alla base della nostra ansia. Questa realtà non ci deve spaventare, ancora meno disorientare perché tutti noi, se lo desideriamo, abbiamo la “soluzione” per ottenere la vittoria sulla nostra ansietà. Essa consiste nel prendere una “decisione”, già basta semplicemente prendere una decisione per combattere e sconfiggere la nostra ansietà.
La decisione consiste nel presentare tutto quello che ci inquieta presso il trono della grazia di Dio in preghiere e suppliche con la piena e totale fiducia che Egli ci ascolta, accoglie le nostre preghiere e le nostre suppliche e le esaudisce.
Le Scritture ci insegnano che Dio è con noi, è per noi; Egli ci aiuta e ci sostiene con la potente destra della sua mano in ogni situazione che affrontiamo e ce ne tira fuori immancabilmente poiché è un Dio fedele e la sua fedeltà dura di generazione in generazione. Essendo il nostro amorevole Padre desidera e vuole prendersi cura di noi personalmente (Isaia 43:1,3 “Ma ora così parla il Signore, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele! Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando dovrai attraversare i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo salvatore”).
Le nostre preghiere e suppliche devono essere accompagnate da ringraziamenti (1Tessalonicesi 5:18 “In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi”), con la nostra totale sottomissione a Dio e con uno spirito di umiltà.
Se noi mettiamo in pratica con i fatti concreti questo consiglio che ci proviene direttamente dal Signore attraverso la sua Parola e con la giusta attitudine da Lui richiestoci, il risultato sarà una pace soprannaturale che supera la nostra comprensione e inoltre anche il nostro cuore e la nostra mente ne saranno ripieni.
Iniziamo con il cambiare i nostri pensieri, siano essi ripieni delle verità di Dio, della sua giustizia, siano puri e rivolti alle cose amabili e di virtù (Filippesi 4:8 “Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose”); attraverso questi versetti biblici l’apostolo Paolo ci invita a rivolgere la nostra mente alle cose buone e degne di lode. La nostra mente deve sempre essere rivolta alla verità abbandonando le falsità che altro non fa che toglierci la pace (Efesini 4:25 “ Perciò, messa da parte la menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri”), dobbiamo rimanere fermi e saldi nella verità e relazionarci con essa in tutto quello che facciamo salvaguardando i nostri pensieri che devono sempre essere in armonia con la Parola di Dio perché i buoni pensieri producono azioni corrette. La nostra mente è il campo di battaglia ecco perché la dobbiamo preservare liberandola dalla menzogna che ci causa l’ansia che di conseguenza influenza il nostro stato emozionale.
Ricordiamoci che Dio non è ansioso e che ha preparato il meglio per noi, se glielo permettiamo Egli si prenderà cura delle nostre ansietà facendoci il dono della sua pace. La pace che viene dalla sua sorgente cioè da Dio stesso e che risiede nel suo cuore, che fa parte di Lui, è una delle sue caratteristiche ed Egli è disposto a donarcela gratuitamente.
Dio ci dice: “non siate ansiosi per nulla”. La preghiera sarà la vostra arma vincente, spetta a noi decidere se utilizzarla ed essere vincitori o se lasciarci vincere dall’ansia.
Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com
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