Teheran – Il cristiano iraniano Mostafa Bordbar è stato rilasciato dal carcere, dopo aver vinto il ricorso contro la condanna a 10 anni di prigione, che gli era stata comminata a luglio 2013. Il rilascio è avvenuto il 3 novembre scorso, grazie al verdetto di una Corte di appello che lo ha scagionato, ritenendo nulle le accuse a suo carico, come quella di essere “membro di una organizzazione operante contro la sicurezza nazionale”.Come ricorda una nota inviata all’agenzia di stampa Fides dall’Ong “Christian Solidariety Worldwide” (CSW), Bordbar era stato arrestato il 27 dicembre 2012, insieme ad altri 50 cristiani, riunitisi per celebrare il Natale in una casa nel nord di Teheran. Dopo un lungo interrogatorio, i fedeli erano stati rilasciati, tranne Bordbar e il Pastore cristiano armeno Vruir Avanessian. Quest’utimo era poi uscito dal carcere su cauzione nel gennaio scorso.
In un altro caso sensibile, il Pastore Saeed Abedini, che ha la doppia cittadinanza americana/iraniana, condannato a otto anni di detenzione, è stato trasferito il 3 novembre scorso nel famigerato carcere di “Shahr Raja”, nella città di Karaj. Il Pastore è ospite del braccio n. 3 della prigione, noto per ospitare i prigionieri più violenti del paese. Secondo quanto riferisce a Fides da CSW, il Pastore è stato trasferito perché nel carcere di Evin a Teheran, dove si trovava in precedenza, aveva organizzato una protesta pacifica con altri prigionieri contro il maltrattamento dei detenuti, che egli stesso subiva.
In una nota stampa, Mervyn Thomas, Direttore di CSW “elogia la magistratura iraniana per aver accertato la verità sul cristiano Bordbar” e “deplora il maltrattamento di Saeed Albedini”, arrestato, come avviene anche ad altri cristiani, “sulla base di accuse politiche del tutto illegittime”.