Israele: scoperto un grandissimo tesoro

mon2-kmhC-U430607050930672oB-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443Trovato uno dei più grandi ed inestimabili tesori tutto in monete d’oro datate 11° secolo. La scoperta, presso le coste Israeliane, ha dell’incredibile anche per via dell’eccezionale stato di conservazione del tesoro stesso che non ha avuto bisogno di nessun intervento laboratoriale.

 Due sommozzatori, in carico all’esercito israeliano, stavano compiendo perlustrazioni continue nei fondali circostanti con il preciso obiettivo di trovare eventuali ordigni bellici nella continua ed estenuante lotta contro le forze nemiche ad Israele per disinnescarle e proteggere la popolazione in merito. Insomma un’azione di prassi che viene ripetuta diverse volte la settimana in uno stato dove si è molto attenti alla protezione della popolazione e al rispetto del territorio considerato legittimamente “Santo”. Mentre i due stavano operando la loro perlustrazione, uno dei metal detector ha cominciato a vibrare segnalando una presenza strana e molto concentrata. L’idea è stata subito quella di provvedere perchè poteva trattarsi di un grosso ordigno. Ebbene, la carica esplosiva quel contenitore la conteneva, ma non nel senso che i due sommozzatori pensavano: il baule era pieno stracolmo di monete d’oro in uso presso la Cesarea fino dopo le Crociate Cristiane ma datate da esperti numismatici intorno all’11 Secolo d.C. Cane, uno degli esperti chiamati in proposito, ha sottolineata la grandissima importanza del ritrovamento non tanto per le monete in se stesse ma per la loro conservazione che rasenta una fascia superiore al BB+ cioè una moneta bellissima (e anche di più) secondo la classica metodologia di classificazione dei numismatici. I pezzi sono quasi 2.000 e di taglie e misure diverse.

Le ipotesi avanzate sono tante, ma essendo un tratto di mare costeggiato sia da ricchi mercanti che da navi militari, i dubbi sul loro originale utilizzo permangono. Potrebbe trattarsi della sostanza di un ricco commerciante in vena di fare affari, come pure la paga dei soldati impegnati nelle missioni militari del tempo. Certo è che le monete non hanno avuto bisogno di nessuna pulitura chimica e di nessuna lavorazione particolare essendo l’oro un metallo nobile che nonostante sia risieduto a contatto con l’acqua marina per circa mille anni, pure non ha mostrato segni di invecchiamento. Le monete sono custodite presso musei ad hoc allestiti e serviranno eventualmente per il turismo, ma nel frattempo le autorità israeliane hanno disposto il divieto di immersione a sommozzatori privati se non accompagnati da un ispettore: si pensa, a questo punto, che altri tesori similari potrebbero celarsi nelle acque e che i recenti nubifragi e sommosse marine avrebbero potuto riportare alla luce: infatti, come annunciato in premessa, questa zona è stata parecchio “battuta” senza trovare nulla. Ricordiamo che la Parola di Dio dice: “Mio è l’oro e mio è l’argento dice il Signore Onnipotente” Aggeo 2:8.

Gabriele Paolinin -notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa

(Foto via CBN News)

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