Ivan Panin e la scienza di Dio racchiusa nella Bibbia.

gematriculatorLo studio della Bibbia è interminabile, mentre file di teologi hanno studiato il significato letterale delle frasi bibliche e i fatti storici relativi, producendo un flusso infinito di interpretazioni, gli scienziati hanno studiato le scritture e hanno scoperto un significato scientifico nascosto in esse. Le ipotesi nel corso del tempo sono diventate certezze! Sono stati confermati gli esiti degli studi effettuati dal ricercatore russo, emigrato negli Stati Uniti, Ivan Panin che, dopo aver analizzato per 50 anni l’aspetto matematico dei testi in lingua originale delle Sacre Scritture dell’Antico e del Nuovo Testamento, scoprì nel 1890 una perfetta struttura aritmetica propria della Bibbia che ha poi esposto nei suoi studi, redatti a mano in oltre 43000 pagine!

In seguito Chic Missler ha ripreso gli studi della struttura numerica Biblica, che ha poi esposto nel trattato “The Creation Beyond Space and Time”.

Queste sono alcune delle eccezionali caratteristiche che Panin avrebbe scoperto in ogni libro della Bibbia:

01) Il numero delle parole totali è un multiplo di 7
02) Il numero delle parole inizianti con vocale* è un multiplo di 7
03) Il numero delle parole inizianti con consonante è un multiplo di 7
04) Il numero totale delle lettere alfabetiche è un multiplo di 7
05) Il numero delle vocali* è un multiplo di 7
06) Il numero delle consonanti è un multiplo di 7
07) Il numero dei nomi sostantivi è un multiplo di 7
08) Il numero dei nomi non sostantivi è un multiplo di 7
09) Il numero dei nomi maschili è un multiplo di 7
10) Il numero dei nomi femminili è un multiplo di 7.

Negli scritti originali dell’Antico Testamento le vocali erano sottintese tranne alcune lunghe rappresentate da consonanti. Solo tra il VII e il X secolo d.C. esse sono state inserite nel testo consonantico da dei dotti rabbinici, chiamati Masoreti, che idearono e applicarono un sistema di punti e di lineette per facilitare ed assicurare la corretta pronunzia della Sacra Scrittura.

Le caratteristiche matematiche trovate da Panin non si sono invece riscontrate nei testi deuterocanonici, in quelli psdeudoepigrafi ed in nessun altro scritto d’ogni genere! Solo i 66 libri canonici superano la prova del 7!

La somma delle cifre dei libri della Bibbia 66 è: (6+6)=12 che è un numero chiuso, come i 12 mesi dell’anno, i 12 profeti minori, i 12 apostoli ed i 144000= (12x12x10x10x10) dell’Apocalisse. Il numero chiuso 12 conferma che la Bibbia è stata sigillata e che non si può né aggiungere né togliere nulla a quello che è stato scritto su ispirazione dello Spirito Santo (Apocalisse 22:18-19).

Un’altra conferma dell’affidabilità della Bibbia è stata ottenuta con la scoperta, nei testi originali non alterati del Vecchio Testamento (che non hanno né spazi né punteggiature), dei codici ELS (nel Nuovo Testamento la ricerca è ancora in fase di studio). La sigla ELS è data dalle iniziali di: “Equidistant Letter Sequence” che significa Sequenza di Lettere Equidistanti. Le ELS si ottengono unendo i caratteri del testo Biblico trovati con un conteggio regolare e ripetitivo, che può iniziare da qualsiasi capitolo o versetto.

I numeri usati per contare indicano un intervallo ELS e sono ricavati per tentativi. Le lettere così ottenute formano delle parole che affiancate, presentano una sequenza di termini con un nesso logico. Anche se qualsiasi scritto potrebbe casualmente contenere qualche ELS, è però in concreto impossibile che delle parole ottenute per puro caso, messe insieme possano esprimere un certo significato, poiché già nei casi più semplici la probabilità di una codificazione casuale è di 1 a 3.000.000! Solamente nei testi originali della Bibbia finora esaminati si sono potute trovare migliaia di sequenze logiche!

Circa 600 fa anni il rabbino Rabbi Bachya fu il primo a scoprire che, iniziando a contare dall’ultima lettera della prima parola di Genesi 1:1 e scrivendo le cinquantesime lettere del conteggio, si formava la parola Torah che significa legge. Rabbi Bachya trovò anche delle altre codificazioni che diedero questi risultati:

In Esodo la parola Torah; in Levitico HaShem (il Nome); in Numeri e in Deuteronomio Torah (ma al contrario). Nel 1988, il “Journal of the Royal Statistical Society” ha pubblicato l’articolo “Sequenze di lettere equidistanti nel libro della Genesi”. Harold Gans, matematico e ricercatore del Pentagono, venuto a conoscenza di questi fatti, si era inizialmente mostrato scettico. In seguito, però, volle esaminare queste scoperte con un computer e nel 1989 mise a punto un programma per verificarli. Poté così esaminare per 19 giorni e 19 notti il testo della Genesi di ben 78064 caratteri! Alla fine di questi studi Gans, dopo aver costatato che nel testo esaminato c’erano moltissimi codici ELS, dichiarò che essi non potevano assolutamente essere presenti per caso o per un’intenzione umana.

La presenza di questi codici è stata poi confermata da docenti di matematica d’importanti università (Università Ebraica di Gerusalemme, Università di Tel Aviv, Università di Yale, Harvard). Queste scoperte sono descritte anche nel libro di Grant Jeffrey intitolato “The Signature of God” (pubblicato in Italia col titolo “Codice Genesi”).

E la Bibbia stessa sembra voler autorizzare queste ricerche: “È gloria di Dio nascondere le cose; ma la gloria dei re sta nell’investigarle” (Proverbi 25:2).

“Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà”  (Daniele 12:4).

Questi sono altri esempi di serie di parole codificate tradotte in italiano: Nel 2° capitolo della Genesi (quello del racconto della creazione) si sono trovati questi 25 nomi di piante e di frutti: Abete,  Acacia,  Aloe,  Cassia,  Castagna,  Cedro,  Dattero,  Fico,  Foresta densa,   Frumento,  Limone,  Mandorlo,  Melograno,  Nocciolo,  Noce,  Pioppo,  Pruno,  Quercia,  Resina,  Rovo, Salice  Tamarindo,  Ulivo,  Uva e  Vite.

Nei capitoli 5,6 e 8 della Genesi (che ci parlano della discendenza di Adamo e della corruzione del genere umano fino al diluvio) si è trovata questa impressionante sequenza di termini: AIDS Nel sangue Morte Virus Immunità HIV e ancora in Genesi 19 (il capitolo della narrazione della distruzione di Sodoma e di Gomorra) si è travata codificata la parola AIDS nei versetti 15-17 (quelli in cui gli angeli esortarono Lot ad uscire dalla città con la sua famiglia).
In Esodo 28 (che descrive le vesti dei sacerdoti) si sono trovate queste parole applicabili alla morte della principessa Diana e di Dodi Fayed avvenuta per un incidente stradale in un tunnel di Parigi nell’agosto del 1997: Diana,  Principessa,  Wales,  Spence,  Fayed,  Morte,  Parigi,  Francia,  Fiume,  Tunnel,  Av (che corrisponde ad agosto)  5757 (che corrisponde al 1997).

Questo è invece quello che c’è nel Salmo 22 (che ci parla delle sofferenze di Gesù e del Suo trionfo): Yeshua (che significa Gesù),  Ungere,  Re,  Ramo, Iesse (il padre del re Davide),  Messia,  Nazareth e  Salvezza.

Nel Libro del profeta Isaia si sono trovati nel capitolo 53 i nomi di questi antenati di Gesù: Obed (nonno del re Davide),  Iesse (padre di Davide),  Maria (madre di Gesù),  Giuseppe (padre adottivo di Gesù); nei capitoli 52-53 queste parole riferite a Gesù: Dall’Agnello espiatorio,  Yeshua è il Mio nome,  Eccelso,  Yeshua è il Mio forte nome,   Messia,  Shiloh (titolo messianico in Genesi 49:10),  Lampada del Signore,  La sua impronta,  Pasqua,  Il pane,  Vino,  Seme,  Acqua,  Nazareno,  Galilea; nei capitoli 52-53 i nomi dei Suoi discepoli: I discepoli  Pietro (Cefa),  Matteo,  Giovanni,  Andrea,  Filippo,  Tommaso,  Giacomo (figlio di Zebedeo,)  Giacomo (figlio di Alfeo),  Simone,  Taddeo,  Mattia; nel capitolo 53 i nomi di: Maria (Maddalena),  Maria (di Betania, sorella di Marta); nei capitoli 52,53,54 questa sequenza di termini relativi alla Sua  crocifissione:  Sia crocifisso,  Croce,  Trafiggere,  Sion,  Moria (il monte di Gerusalemme),  La malvagia città romana,  Anna,  Caiafa,  Farisei,  Leviti,  Erode, e Cesare.

I codici ELS non possono però essere studiati per predire il futuro o per stabilire dei principi dottrinali: essi devono essere usati per aggiungere alla Bibbia un altro marchio di qualità.
La Bibbia non contiene la Parola di Dio: è PAROLA di DIO! La Sacra Scrittura c’è pervenuta con ogni garanzia di genuinità e di qualità e perciò possiamo nutrirci con fiducia di questo Cibo che ci alimenta e che ci dà la vita: Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”». (Matteo 4:4).

fr. Paolo Mannina

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