La Chiesa che sogno e che vorrei, è radicata e ancorata sulla verità della parola di Dio e sull’amore di Cristo è una chiesa che non ama a parole,ma a fatti concreti, con un’amore che partecipa, si sente, si vede, si tocca si avverte a distanza.
Dove i cuori ci incontrano e si fondono in un unico cuore, dove il rispetto è reciproco, dove si spera e si gioisce con gli con altri, dove non si critica, ma si elogia il fratello dove si rialza chi cade, dove ci si confida, dove l’amicizia è importante, dove i rapporti sono veri, sinceri, dove non c’è scetticismo e paura, dove si esorta il fratello col dolore nel cuore, soltanto perché si ama e si desidera il meglio per lui, dove ci si perde in un unico abbraccio, sentendo tutto il calore dell’amore di Dio.
Dove nessuno conosce regole e tradizioni, ma solo la libertà dello Spirito, dove si sa quando si entra ma non quando si esce perché il tempo è regolato e scandito da Dio.
Dove si prega uniti, dal vincolo della pace e dell’amore di Dio, dove non c’è polemica, contesa, rivalità, dove c’è affinità spirituale, dove la banalità delle cose non esiste dove tutto è importante, sopratutto le piccole cose, le piccole gioie, dove un sorriso è spontaneo, dove nessun gesto è formale, distaccato di circostanza.
Forse, questo tipo di chiesa è soltanto frutto di un sogno, e non si realizzerà mai, ma io continuo a pregare chiedendo a Dio di iniziare da me, con me, per migliorare la Chiesa dove sulla porta c’è un’unica insegna, “AMORE!”
Damaris Lerici
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